Premi per 5 secondi il tasto del finestrino: questa funzione segreta non la conoscono nemmeno i meccanici | È incredibile
Molte persone non conoscono le caratteristiche nascoste della loro auto. Oggi vi faremo scoprire un dettaglio che probabilmente non conoscete. Infatti, il pulsante del finestrino può essere utilizzato per eseguire un’azione specifica! Che cosa? Tutto è spiegato in dettaglio qui di seguito in questo articolo.
Sono finiti i giorni in cui dovevi usare una manovella per alzare o abbassare il finestrino. I finestrini manuali sono un ricordo del passato e si trovano solo su auto prodotte anni fa che sono ancora in circolazione! Gli alzacristalli elettrici sono quindi notevolmente più comodi e pratici. Insieme a molti altri elementi e fattori, hanno aumentato il comfort delle auto di ultima e nuova generazione, ma non sempre le innovazioni sono positive.
Ad esempio, i finestrini elettrici sono più inclini ai guasti perché oltre a funzionare con un meccanismo meccanico (come quelli a manovella), c’è in più un sistema elettrico. Ne consegue che i fattori di rottura raddoppiano. Inoltre, se per qualche motivo l’impianto elettrico andasse in cortocircuito o la batteria fosse a terra, non è possibile abbassare i finestrini. Questo vale se per un caso estremo l’auto dovesse finire sommersa durante un nubifragio: col finestrino elettrico rimarrete bloccati, poiché la portiera non può essere aperta per la pressione dell’acqua.
Quindi abbiamo compreso che quelli elettrici sono più inclini a rompersi rispetto a quelli manuali. Ciò è dovuto a possibili difetti di guarnizioni, contatti elettrici, fusibili, tastierino comandi o motore. Come per tutte le parti della vostra macchina, consigliamo sempre la manutenzione ordinaria dei finestrini. Durante il controllo periodico dell’officina, occorre prestare sempre attenzione ai meccanici, compreso il controllo delle loro attrezzature.
Ma cosa succede se si preme il pulsante del finestrino anteriore 5 volte di seguito? Ecco la straordinaria caratteristica in dettaglio! Siamo sicuri che molti di voi non erano a conoscenza di questo dettaglio prima di oggi!
Pulsante finestrino auto: ecco una funzione segreta
Tutte le auto ormai sono dotate di alzacristalli elettrici anteriori, e moltissime anche di quelle posteriori. Ogni portiera ha il comando del rispettivo finestrino, mentre il conducente ha una plancia con i comandi di tutti e quattro i finestrini, perché deve avere il controllo completo dell’auto, come è giusto che sia. Quindi può alzare e abbassare tutti i finestrini dell’auto a suo piacimento, e il suo comando ha la priorità su quelli dei passeggeri.
Con questo tastierino puoi controllare i comandi di tutti i finestrini della tua auto. Inoltre, le porte posteriori e i finestrini possono essere bloccati. Un dettaglio molto importante, soprattutto se in cabina ci sono bambini piccoli!
Ma a quale funzione nascosta del pulsante del finestrino ci riferivamo prima? Qui ti mostriamo cosa succede quando premi un pulsante in un certo modo. Se si “clicca” 5 volte di seguito o se si preme per 5 secondi di fila il pulsante del lunotto sulla pulsantiera accanto al guidatore, si attiverà una funzione incredibile.
Questo funziona però solamente a motore spento! In pratica, quando la persona seduta sul sedile posteriore rientra in macchina, il finestrino si abbassa automaticamente alla chiusura della portiera.
Una caratteristica molto curiosa, ma comunque efficace e interessante. Infatti può essere molto utile durante le stagioni più calde, quando i sedili diventano bollenti per l’auto chiusa lasciata sotto il sole battente. In questo modo il passeggero non deve più attendere che il conducente avvii il motore per abbassare il finestrino. Quindi non appena sale in macchina, può approfittarne facendo uscire il calore dall’abitacolo! A proposito, cliccate qui per conoscere i metodi migliori per raffreddare l’auto in fretta.
Siamo certi che questo particolare ti fosse del tutto sconosciuto. È sempre importante conoscere tutte le caratteristiche della tua auto per poterne sempre approfittare.
