Auto, non puoi più cambiare questa cosa: è diventato illegalissimo
“Vorrei la mia auto più bella e sgargiante”: chi non ha mai pensato ad una modifica del colore della propria vettura o ad un restyling? Qui vediamo cosa è consentito fare e cosa è assolutamente illegale.
Effettuare una modifica costruttiva ad un auto può farci percepire quel senso di novità soddisfacente e gratificante utile…per non comprarne un’altra. Ecco allora che – rispettando la normativa in vigore, affidandosi ad officine autorizzate ed utilizzando materiali omologati – è possibile sbizzarrirsi nell’arte del tuning estetico, audiovisivo o meccanico di una vettura. Per il tuning meccanico, ad esempio, occorre un’autorizzazione della Motorizzazione a proposito dell’alterazione di centralina o marmitta di un auto. Diversamente scatterà una sanzione che varia dai 419 ai 1.682 euro. Spesso è anche necessario anche l’aggiornamento della carta di circolazione, mentre nel caso della modifica alla potenza del motore questa può essere ritoccata soltanto con il consenso del costruttore.
E se volessimo invece cambiare colore alla carrozzeria? La risposta è molto interessante, per qualcuno forse sorprendente: per la legge il colore dell’auto non è importante. Quando le Forze dell’Ordine hanno la necessità di recuperare informazioni su un veicolo o in occasione di qualsiasi controllo alla presenza degli agenti questi ultimi richiederanno eventualmente documenti, numero di targa, numero di telaio, marca e modello. Ma nessuna informazioni dettagliata sul colore risulta obbligatoria per legge: dunque, il colore stesso può essere modificato.
Come disciplinato dagli articoli 78 e 236 del Codice della Strada, infatti, le modifiche alle caratteristiche costruttive dei veicoli (che richiedono l’aggiornamento obbligatorio della carta di circolazione) riguardano la massa complessiva massima, la massa massima rimorchiabile, le masse massime sugli assi, il numero di assi, gli interassi, le carreggiate, gli sbalzi, il telaio, l’impianto frenante o i suoi elementi costitutivi, la potenza massima del motore e il collegamento del motore alla struttura del veicolo. In questo elenco, però, non figura il colore.
Modifica colore auto: cosa è assolutamente illegale
Anche l’articolo 238 del Codice della Strada, che si riferisce ai dispositivi per cui è necessario il controllo tecnico al momento della revisione periodica, non menziona il colore della carrozzeria del veicolo. Pertanto non esiste nel nostro paese alcun impedimento a questa modifica e nemmeno dopo questa azione sarà necessario aggiornare la carta di circolazione.
Il divieto è mirato e concentrato su alcune modifiche: è vietata l’apposizione di scritte o insegne pubblicitarie luminose sui veicoli, mentre sono consentite scritte pubblicitarie che non abbaglino o distraggano altri conducenti alla guida. Non è possibile cambiare colore all’auto se dovremo utilizzare vernici o pellicole luminescenti o cromate, oppure parole e simboli incostituzionali. Infine, è assolutamente vietato ed illegale cambiare colore dell’auto copiando o imitando le vetture delle Forze dell’Ordine. Chi trasgredisce ai vari articoli del CdS riguardanti il tuning incorre in sanzioni pesanti che possono partire dai 422 euro fino ad arrivare alla revisione forzata dell’auto e al ritiro della carta di circolazione, anche definitivo.