Tamponamento auto, quando succede fai subito questa cosa: se non lo fai rischi di perdere tutto
I tamponamenti sono un fastidioso tipo di sinistro con cui purtroppo bisogna fare i conti quando ci si mette alla guida. Sono frequenti e molto spesso inevitabili, frutto nella maggior parte dei casi di distrazioni o della mancata osservanza delle norme di sicurezza previste dal Codice della Strada.
A volte possono essere di poco conto e tacitamente i due automobilisti fanno finta che non sia successo niente, ma a volte di distruggono praticamente il posteriore dell’auto e tra fanaleria, portellone, telecamere e sensori di parcheggio i danni possono ammontare a migliaia di euro.
Chi tampona ha sempre torto, questo è il mantra che ci sentiamo ripetere da intere generazioni, quasi fosse una filastrocca o un proverbio. Ma, per l’appunto, è proprio questa la definizione calzante per questa frase, perché stando al CdS non è affatto così, o meglio non sempre.
Ci sono infatti molti casi in cui la colpa è di colui che viene tamponato. Sembra impossibile, eppure è proprio così. E vi spigheremo anche il perché, quando accade.
Chi tampona si presume nel torto? Solo fino a prova contraria
In generale, il proverbio non è errato. Chi tampona ha sempre torto ma solo se non viene dimostrato il contrario. Insomma, il contrario del detto “tutti sono innocenti fino a prova contraria”. Perché questa regola? Semplicemente perché chi tampona vede chi ha davanti e procede contro il veicolo, mentre chi viene tamponato non ha potere in tal senso, se non sperare che qualcuno non gli finisca addosso: non può scomparire dalla linea d’impatto (anche se a volte sarebbe molto comodo!).
La differenza, non affatto sottile, rispetto a tutti gli altri casi di incidente è che solo in questo caso è uno solo dei due automobilisti coinvolti deve dimostrare la sua innocenza, mentre solitamente spetta a entrambi.
è sostanziale rispetto a tutti gli altri incidenti stradali. Nella normalità dei casi, infatti, spetta a entrambi i conducenti coinvolti nell’incidente stradale dimostrare:
In assenza di prove fornire da ambo le parti, in tutti gli altri tipi di sinistri il codice stabilisce in automatico una pari responsabilità, ovvero il cosiddetto concorso di colpa, che in questo caso è suddiviso in parti eque.
Questo non vale nel caso del tamponamento e anzi chi tampona è sempre considerato responsabile (e la colpa è sua al 100%) se non fornisce le seguenti prove:
-aver rispettato le norme del codice, soprattutto distanza di sicurezza
-che il tamponato non ha rispettato tutte le regole previste (esempio stop funzionanti in caso di frenata, indicatori di direzione prima della svolta)
-il conducente tamponato stava guidando in modo lecito (esempio: non col cellulare in mano e veicolo a norma)
Se non fosse possibile fornire delle prove lampanti, quello che devi fare è chiamare immediatamente il 112. In caso d’incidente, soprattutto se ci sono feriti, le forze dell’ordine manderanno oltre ai soccorsi una camionetta dell’infortunistica stradale, che si occuperà di fare tutti i rilevamenti per stabilire eventuali responsabilità: spazio di frenata per calcolare la velocità dei due veicoli, e tanti altri parametri tecnici.
Importante è ricordare che la distanza di sicurezza varia a seconda delle condizioni del manto stradale. Essa raddoppia in caso di forte pioggia o di strade ghiacciate e innevate. In quest’ultimo caso l’infortunistica valuterà se le due vetture avessero montato i pneumatici infernali o le catene sulle ruote motrici.