Moto, arriva la nuova legge: costretti a pagare 1100€ all’anno in più | Disastro totale
Muoversi su due ruote, che sia scooter o moto, è una grande comodità. Permette di evitare il traffico, inquina e consuma di meno, e garantisce una quasi certezza di trovare il parcheggio senza grosse difficoltà. In generale le due ruote sono quindi più comode ed economiche. Purtroppo, però, in alcune città d’Italia questo sta cambiando.
Le regole per la circolazione, e per il parcheggio, stanno cambiando un po’ ovunque. Questi cambi han colpito anche gli scooter e le moto, che a breve potrebbero ritrovarsi davanti spese ingenti per poter continuare a muoversi in libertà. In alcune zone, specialmente in una città italiana piuttosto grande, le regole stanno diventando sempre più stringenti.
I motorini sono una manna dal cielo nelle grandi città, specialmente in quelle molto trafficate o in cui è complicato trovare parcheggio. Se alcune metropoli, quindi, favoriscono l’uso di motorini, permettendo per esempio l’accesso alle ZTL, come accade per Roma, altre stanno cambiando le proprie regole.
Una di queste è Bari, dove, in pochi giorni, i possessori di mezzi a due ruote si sono visti arrivare a casa multe piuttosto salate, senza esser stati prima avvertiti del cambio di regole in atto all’interno del comune. Non stupisce anzi che le azioni degli ausiliari del traffico, spinti dalla polizia locale, non siano state affatto ben visti dai cittadini.
Bari ha deciso di applicare lo stesso metodo che viene usato a Milano, costringendo chi parcheggia con un motorino o una moto sulle strisce blu a pagare il parcheggio sulle strisce blu. Il problema è che il cambio di rotta è avvenuto nel giro di pochi giorni, senza una dovuta pubblicità e senza permettere ai possessori di mezzi a due ruote di adeguarsi.
Come comportarsi in queste città
Un grande problema riguarda l’esibizione del “grattino”, il tagliando che certifica il pagamento del parcheggio, sul proprio mezzo. Se per gli automobilisti è facile lasciarlo dentro l’auto, sullo scooter il rischio è che questo voli via o venga rubato.
Per questo l’amministrazione di Bari consiglia di pagare direttamente tramite le apposite app autorizzate. In questi casi viene infatti registrata direttamente la targa sul sistema, e gli ausiliari del traffico avranno certezza del pagamento, anche in assenza del tagliandino.
In ogni caso, si tratta di una notizia piuttosto pesante per chi è abituato a muoversi sulle due ruote. La speranza è che altre città, come Torino o Roma, in cui si può parcheggiare sulle strisce blu tranquillamente, non seguano l’esempio di Bari. Anche perchè vorrebbe dire, se prendessimo come esempio 6 ore al giorno di posteggio, un esborso di 1100€ all’anno in più.