Incidente d’auto, questa è la posizione che ti salva la vita: non succede, ma se succede è meglio saperlo
Gli incidenti in auto sono molto frequenti e sono una causa di morte ancora molto e troppo importante da diventare trascurabile. Benché tendiamo ad avere più paura dell’aereo in termini di incidenti, ignoriamo che quest’ultimo in proporzione sia un mezzo molto più sicuro dell’auto, eppure agiamo spesso come fosse l’inverso. E ci sono diverse ragioni non indifferenti.
Innanzitutto, chi pilota l’aereo è un ufficiale brevettato e con anni e anni di esperienza, mentre la patente di guida è un esame molto meno valido in tal senso. Oltretutto, quando guidiamo, gran parte di noi non segue l’etica di comportamento e le ferree norme di sicurezza che invece gli ufficiali di volo seguono sempre quando pilotano gli aerei. Basta viaggiare un po’ nel traffico, del resto, per vedere quanta gente guidi con il cellulare in mano o facendo tutt’altro che guardare la strada. La distrazione alla guida è la principale causa d’incidente.
Nonostante le auto offrano un grado di sicurezza sempre crescente e infinitamente superiore a quello offerto fino a 30 anni fa, gli incidenti stradali sono un fenomeno che negli ultimi 30 anni ha causato oltre 300 000 morti solamente in Italia. Gli ultimi dati fino a oggi disponibili e relativi al 1998, dicono che nell’anno in questione sono decedute per incidente stradale 7 742 persone. La metà di queste persone aveva meno di 40 anni e infatti gli incidenti stradali sono ancora la primaria causa di morte nella fascia d’età 15-44 anni
Adesso, benché gran parte degli incidenti stradali avvengano in maniera totalmente improvvisa e imprevedibile, è anche vero che molte volte si hanno delle frazioni di secondo, o anche interi secondi a disposizione, per capire che si sta per impattare contro altre auto, camion o contro ostacoli. In quegli attimi si comprende certamente che lo scontro sarà inevitabile perché l’auto non ha abbastanza spazio di manovra per frenare o evitare l’impatto, ma se si ha abbastanza sangue freddo si possono eseguire delle manovre che potrebbero salvarci la vita o evitare conseguenze più gravi.
La posizione da assumere in caso di incidente: ti salva la vita
Innanzitutto parliamo delle norme di comportamento durante la guida, prima che possa essere messo in conto qualsiasi tipo di incidente, perché come sempre prevenire è meglio che curare. Bisogna indossare sempre la cintura di sicurezza e nel modo corretto. Le due fibbie devono cingere torace e fascia lombare, altrimenti potrebbero non trattenere correttamente in posizione e causare anche lesioni interne per via dell’inerzia da impatto.
Le cinture devono indossarle anche i passeggeri sui sedili posteriori, altrimenti verranno sbalzati avanti verso conducente o passeggero. L’eventuale passeggero nel posto centrale potrebbe inoltre finire dritto davanti contro il parabrezza.
Detto ciò, passiamo ai consigli sulla posizione da assumere negli istanti appena precedenti all’eventuale inevitabile impatto.
Non piegarsi in avanti e non coprirsi la testa. In caso di ribaltamento, qualsiasi forza abbastanza significativa compromettere la tenuta strutturale del tetto o dei finestrini farà attivare gli airbag. Non curarti dei frammenti vaganti, possono causare qualche ferita ma raramente sono letali: ci sono cose più importanti da attenzionare. In caso di forte impatto si apriranno certamente gli airbag, e sappiamo bene che questi possono causare gravi danni se non si sta in posizione corretta sul sedile: in pratica, funzionano bene se stiamo ben fermi e con la cintura allacciata.
Eventuali danni da vetri rotti e oggetti vaganti non saranno mai paragonabili a quelli derivanti da una lesione cervicale che potrebbero verificarsi se ci accucciamo coprendoci o abbassando la testa. È improbabile che provochino anche lontanamente lo stesso danno come quello causato al tuo collo se la tua testa si trovava proprio davanti al vano degli airbag mentre si stavano gonfiando.
Allo stesso modo, anche se comprendiamo possa essere un gesto istintivo, conviene non proteggersi il volto allungando le braccia: potrebbero rompersi nell’impatto, sempre per l’apertura dell’airbag.
Insomma, tutte cose facili a dirsi, ma se attuate nel modo giusto possono fare la differenza tra la vita e la morte, o tra un lieve infortunio e una lesione grave.