Non dimenticarti mai questa cosa alla guida: ti tolgono la patente
Quando si guida un’auto, bisognerebbe conoscere a menadito tutto il Codice della Strada, e dotarsi di tutti gli strumenti, i documenti necessari e avere veicoli funzionali e a norma. Diversamente, si può compromettere la propria sicurezza, dei passeggeri e di altri automobilisti e pedoni. Ecco cosa non puoi dimenticare quanto di metti alla guida.
Non solo documenti, revisione, bollo, assicurazione e carta di circolazione….e ovviamente patente in regola. Quando guidi devi seguire certe norme di comportamento come non bere, essere vigile e soprattutto indossare sempre la cintura di sicurezza.
Non basta però indossarla: va anche indossata nel modo giusto. Molti conducenti e passeggeri, quando vanno in auto, la indossano in modo improprio, assolutamente inefficace e inutile, o addirittura rischioso per la salute anche nel caso l’impatto dell’incidente non fosse così traumatico.
Indossare la cintura di sicurezza alla guida in auto o in un furgone obbligatorio per legge ormai da diversi decenni. Più volte è stato dimostrato negli anni quanto indossare la cintura salvi la vita, ma non solo. Non indossare la cintura ci nega le tutele assicurative previste dalla legge in caso di lesioni.
Non a caso, l’ACI si è occupata di redigere una guida su come indossarla correttamente, portando anche come esempio gli errori più comuni che vengono commessi, e quindi da evitare assolutamente. Tra questi figurano ad esempio:
“Non bisogna mai posizionare la cintura diagonale sotto le braccia o dietro la schiena: è questo un modo sbagliato di indossare la cintura che può causare, in caso di incidente, gravi lesioni interne. È di fondamentale importanza assicurarsi che la cintura sia ben tesa, in modo che si attivi istantaneamente; il nastro della cintura non deve essere arrotolato su se stesso e non devono esserci torsioni o nodi nel nastro stesso.”
E per le donne in gravidanza ci sono pure delle indicazioni precise che in pochi conoscono: “L’uso della cintura non è escluso, ma anzi è raccomandato durante la gravidanza: il tratto addominale tenuto bene in basso sulle anche ed il tratto diagonale che passa tra i seni, con una corretta regolazione dell’attacco superiore, sono la migliore garanzia sia per la madre che per il feto.”
Abbiamo quindi compreso che la cintura di sicurezza ci salva la vita, e ci evita anche conseguenze serie in caso si dovessero attivare gli airbag, che possono agire da vere e proprie macchine di morte se lo sbalzo in avanti non viene trattenuto dalla cintura.
Cinture di sicurezza: obblighi e sanzioni
In Italia la norma sulle cinture è regolamentata dall’articolo 172 del Codice della Strada, che recita:
«il conducente e i passeggeri dei veicoli della categoria L6e, dotati di carrozzeria chiusa, di cui all’articolo 4, paragrafo 2, lettera f), del regolamento (UE) n. 168/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2013, e dei veicoli delle categorie M1, N1, N2 e N3, di cui all’articolo 47, comma 2, del presente codice, muniti di cintura di sicurezza, hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia».
La multa parte da 83 euro ma può arrivare fino a 323 euro e si applica sempre la sanzione accessoria della decurtazione di 5 punti dalla patente. Le sanzioni levitano parecchio se chi viene sorpreso a violare il codice è neopatentato (ovvero ha ottenuto la patente da soli 3 anni), in questo caso l’importo rimane invariato ma i punti decurtati raddoppiano.
Per il guidatore è prevista anche la sospensione della patente in caso di recidiva entro il biennio dalla prima violazione.
La multa fatta a un minorenne senza cintura sarà attribuita a al conducente o al tutore, ma a livello penale il responsabile è sempre e solo il conducente.
Quest’ultimo è infatti obbligato a far indossare la cintura a tutti i minori che trasporta, altrimenti non deve assolutamente mettersi in marcia. Bensì deve invitarli a scendere. Questo perché in caso di sinistro stradale, se il passeggero senza cintura dovesse subire delle lesioni, la responsabilità penale è tutta a carico del conducente, che può persino subire processi penali e l’arresto nei casi di lesioni gravi o decesso.
Chi è esente dall’obbligo delle cinture
-Gli agenti delle forze di polizia, dei corpi di polizia municipale e provinciale, operatori servizio sanitario (in caso di servizio di emergenza) o appartenenti alle forze armate (nell’espletamento di attività istituzionali nelle situazioni di emergenza);
-i conducenti dei veicoli per la raccolta e per il trasporto di rifiuti;
-Agenti di vigilanza privati;
-le donne in gravidanza, con regolare certificato rilasciato dal medico curante.
-gli istruttori di guida;
-le persone affette da determinate patologie incompatibili alla cintura, ma con regolare certificazione rilasciata da Unità Sanitaria Locale.