Cintura di sicurezza, attenzione a come la usi: se fai così la tua vita è in pericolo
Non si capisce perché, gli automobilisti italiani non riescano ancora a digerire l’obbligatorietà della cintura di sicurezza in auto. Si sentono sempre le scuse più assurde per non indossarle: “mi dà fastidio al petto”, “mi stringe la pancia”, “mi manca l’aria”, oppure il più classico “non mi serve”. Ma se fossimo coscienti di quanto e come ci salvi la vita in caso di incidente, certamente cambieremmo idea. Importante è pure come la si usa. Vediamo quindi gli errori più frequenti.
Nonostante le cinture di sicurezza siano obbligatorie da più di 30 anni, e che i produttori di auto s’inventino sempre nuovi sistemi per avvisare gli automobilisti di indossare il dispositivo di protezione, la tendenza di gran parte di automobilisti e passeggeri è ancora quella di vedere la cintura di sicurezza come una scelta.
Bisogna però ricordarsi che in caso di urto violento, la possibilità di finire sbalzati fuori dall’abitacolo sfondando il parabrezza, o di finire contro i passeggeri anteriori se si sta sul divano posteriore, è molto alta.
In più, da quando sono stati introdotti gli airbag, questi possono fungere da vere e proprie armi letali se non si indossa la cintura, perché sono progettati per funzionare con la persona incollata al sedile. Occorre quindi indossare sempre la cintura, ma anche indossarla nel modo corretto.
Come indossare la cintura di sicurezza: gli errori più comuni
L’Aci (Automobil Club Italia), ha recentemente redatto una guida contenente istruzioni su come indossare correttamente la cintura di sicurezza.
Questa va “posizionata comodamente sul torace e sulla zona pelvica in modo che durante l’incidente l’impatto generato l’urto venga distribuito sulla struttura ossea”. In pratica, per evitare che la potenza dell’urto vada a impattare sugli organi interni e sui tessuti molli, la due fibbie della cintura devono scaricare la forza sulla gabbia toracica e sul bacino.
Tra le indicazioni principali su come NON indossare la cintura, l’Aci cita: “Non bisogna mai posizionare la cintura diagonale sotto le braccia o dietro la schiena: è questo un modo sbagliato di indossare la cintura che può causare, in caso di incidente, gravi lesioni interne. È di fondamentale importanza assicurarsi che la cintura sia ben tesa, in modo che si attivi istantaneamente; il nastro della cintura non deve essere arrotolato su se stesso e non devono esserci torsioni o nodi nel nastro stesso.”
Per quanto riguarda le donne in dolce attesa, si legge: “L’uso della cintura non è escluso, ma anzi è raccomandato durante la gravidanza: il tratto addominale tenuto bene in basso sulle anche ed il tratto diagonale che passa tra i seni, con una corretta regolazione dell’attacco superiore, sono la migliore garanzia sia per la madre che per il feto.”
E per quanto riguarda bambini o persone di statura molto bassa? “L’uso della cintura potrebbe creare problemi a persone molto basse, per l’eccessiva altezza dell’attacco superiore. Non è consigliabile rinunciare per questo motivo ai suoi benefici; è raccomandabile, in questo caso, il ricorso a “seggiolini” od equivalenti, che, alzando il livello di seduta, consentano un uso confortevole ed adeguato della cintura”.
Oltre a salvarci la vita, le cinture ci salvano pure da multe salate, sono infatti sempre più aspre le sanzioni per chi guida con cinture non allacciate o allacciate in modo improprio.
Ricordiamo infine che le cinture sono obbligatorie anche per chi è seduto sui sedili posteriori, e che per i minori è responsabile civilmente e penalmente sempre il conducente, anche se non genitore.