Aria condizionata accesa, esiste un trucco che non ti fa consumare benzina: aria sempre accesa a costo zero
L’aria condizionata è ormai un accessorio fondamentale in auto. Se prima era un optional riservato alle vetture più prestigiose e di classe superiore, ora lo ritroviamo anche sulle utilitarie più commerciali. Con il riscaldamento globale è sempre più impensabile di viaggiare e circolare in auto con 45 gradi all’ombra che si raggiungono in estate. Ma non tutti sanno usare al meglio l’aria condizionata in auto: ci sono dei trucchi per sfruttarla al meglio. Vediamoli insieme.
L’aria condizionata può essere un valido alleato di tutti i conducenti e passeggeri che si muovono spesso in auto nelle regioni più calde, in estate ma anche nelle calde primavera e negli autunni che presentano sempre più spesso lunghi strascichi estivi. Ma bisogna anche utilizzarla con intelligenza, altrimenti può risultare un’arma a doppio taglio, creandoci danni, fastidi e anche appesantendo il nostro portafogli.
Prima di tutto occorre specificare che il climatizzatore in auto non è gratis. Non inciderà sulla bolletta, ma siccome per funzionare utilizza una parte della potenza generata dal motore, inciderà sui consumi tanto più lo si utilizza frequentemente ed a potenze elevate.
E allora vediamo dei piccoli ma utili trucchetti per utilizzare al meglio il climatizzatore senza che questo incida troppo sui consumi.
Climatizzatore auto: come usarlo al meglio per non consumare benzina
Uno dei primi trucchetti utili, tanto per cominciare, è di non esagerare con la temperatura abbassandola troppo. Oltre a essere nocivo per la salute per via degli eccessivi sbalzi termici quando si scende e si sale dall’auto (passare da un ambiente a 20 gradi a uno a 35 gradi o superiori istantaneamente non fa certo bene…), tenere la temperatura troppo bassa quando all’esterno ci sono temperature altissime implicherà che il compressore stia sempre a lavorare, incidendo sulla potenza dell’auto e quindi sui consumi.
Un climatizzatore incide mediamente per 3Kw sulla potenza dell’auto, perché è attaccato direttamente alla catena di distribuzione. Ne consegue che quando l’auto sviluppa poca potenza, o se il motore è piccolo (55Kw o meno), il climatizzatore ha un impatto significativo sullo spunto del motore, specialmente a pieno carico e in salita. Ne consegue che bisogna salire di giri e spingere di più sull’acceleratore, aumentando quindi i consumi.
Un altro trucchetto è quello di lasciare ventilare l’auto bollente quando è rimasta al sole e non accendere subito il climatizzatore. Raffreddare l’interno dell’auto aprendo tutti i finestrini con l’auto in moto raffredda l’auto molto più velocemente che accendendo l’aria condizionata con l’auto bollente. Una volta smaltito gran parte del calore, allora si può attivare l’aria condizionata, ma ancora non chiudere i finestrini. Per arrivare a comprimere efficacemente il gas, raffreddare l’aria e i condotti di areazione, serviranno infatti 5-10 minuti.
Solo una volta completate queste operazioni ha senso chiudere tutti i finestrini godersi l’aria condizionata, stando sempre attenti a mantenere la temperatura del climatizzatore sui 20-23 gradi, più che sufficienti per avere sollievo e non sudare, anche in piena estate.
Ah, e un altro consiglio utile: direzionate sempre le bocchette verso l’alto o verso i finestrini. Come sappiamo dalla fisica, l’aria fredda tende a scendere e l’aria calda a salire, e finestrini e tetto sono sempre i punti più caldi, quindi quelli da raffreddare.
Infine, bisogna stare attenti alle nuove norme. Non tutti sanno infatti che è vietato dal Codice della Strada stare fermi in sosta con l’auto e il climatizzatore acceso: si rischiano multe fino a 400 euro. E non dimenticate di cambiare il filtro dell’aria condizionata o di pulire i condotti dell’aria condizionata con questi efficaci metodi.