Codice della strada, da ora devi avere questo foglio in auto: se non lo hai rischi 7000€ di multa

Bisogna sempre stare aggiornati sulle normative e i nuovi articoli del Codice della Strada, che spesso aggiungono commi per adeguarsi alle nuove regole della viabilità, ai nuovi veicoli, alle normative europee, ma soprattutto alle infrazioni più comuni degli automobilisti. Se per esempio una violazione di un codice diventa sempre più frequente, è molto probabile che le relative sanzioni vengano inasprite.

Quando siamo alla guida di un mezzo, che sia un’auto, uno scooter, una moto o un furgone, dobbiamo avere determinati documenti per poter circolare, come disposto dal Ministero dei Trasporti per ciascuna categoria di veicolo. Ovviamente bisogna avere la patente specifica per il mezzo di cui siamo alla guida, e questa deve essere in corso di validità. Ci devono essere necessariamente anche la Carta di Circolazione e il certificato di assicurazione RC Auto. Non basta esibire il famoso tagliandino sul parabrezza.

Non solo tutti i documenti devono essere in regola e non scaduti, ma molti di essi devono essere sempre con noi quando siamo alla guida, in modo tale da poterli esibire in caso di un controllo. In caso contrario, possiamo essere trattenuti per accertamenti o persino essere multati. Ci sono poi alcuni casi in cui, se sprovvisti di alcuni documenti e se non in regola con le tasse relative all’auto, si può arrivare a sanzioni amministrative di addirittura 7900 euro.

Il bollo va pagato ogni anno: ma cosa succede se non si paga?

Il bollo dell’auto è una tassa di possesso sull’auto o sulla moto. Va pagato per il semplice possesso, come una sorta di canone. Non importa se non tiriate fuori dal garage il mezzo nemmeno una volta in un anno intero: il bollo va comunque pagato per una questione fiscale.

Abbiamo dunque capito che il bollo va pagato per forza. Non è alla stregua di tagliando o revisione, per cui non è un problema se non si circola col mezzo. Non pagando il bollo, il fisco se ne accorgerà e ci metterà in mora.

Non vale dunque la pena rischiare, visto che il bollo è una tassa fastidiosa ma per molti mezzi di bassa cilindrata è comporta un importo contenuto. Essendo comunque una questione fiscale e amministrativa, a un posto di controllo, gli agenti non hanno la l’autorità per sanzionare per il mancato pagamento del bollo, né tanto meno sono tenuti a farlo. Quello che farà, però, sarà segnalare agli enti regionali preposti o direttamente all’Agenzia delle Entrate.

A quel punto, questi enti si occuperanno di inviare la sanzione, che è calcolata secondo le seguenti formule:
-Sanzione dello 0,1% dell’importo per ogni giorno di ritardo a partire dal pagamento entro 14 giorni dalla scadenza
-Sanzione dello 1,5% dell’importo per chi paga dal quindicesimo al trentesimo giorno dalla scadenza
-Sanzione dello 1,67% dell’importo per chi paga dal trentesimo giorno al novantesimo dalla scadenza
-Sanzione dello 3,75% dell’importo per chi paga dal novantesimo giorno sino a oltre un anno dalla scadenza.

A questo punto, un ufficiale giudiziario si occuperà del recupero delle somme da parte del cittadino, anche nel caso non dovesse provvedere al pagamento delle sanzioni. Se anche questi ulteriori tentativi andassero a vuoto, si procederà al pignoramento dello stipendio o della pensione, o anche dei beni materiali.

Il mezzo verrà sottoposto a fermo amministrativo, e se il titolare del mezzo verrà sorpreso a ricolarvi nonostante tutto, rischia una sanzione che va oltre i 7000 euro con confisca del mezzo e revoca della patente. Tutto questo per non pagare poco meno di 100 euro di bollo? Non vale assolutamente la pena!