Auto in prestito da un’altra persona, ormai se ti beccano sei rovinato: multe a pioggia per gli Italiani
Al giorno d’oggi acquistare e mantenere un’auto è una spesa più cara che mai, che a conti fatti non tutti si possono più permettere. E allora non stupisce se per qualche occasione eccezionale, o un periodo specifico, ci si faccia prestare l’auto da un amico o da un familiare.
Molto spesso capita anche quando la nostra auto ha un problema meccanico o elettronico che non siamo in grado di far riparare nel breve termine. Tuttavia, bisogna sapere che ci sono rischi gravissimi in tale pratica.
Auto trasporta materasso. Fermato l’automobilista per furto. (foto generica)Con le spese sempre più ingenti del caro vita, tra bollette di luce e gas nel peggiore dei casi quadruplicate in pochi mesi, l’inflazione alle stelle, le imprese costrette a chiudere e i contratti di precariato non sempre rinnovati, un sacco di persone ormai ci pensano bene a tenere un’auto visto che sappiamo bene quanto costi mantenerla.
Tra spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazione, bollo, revisione, pedaggi autostradali e magari qualche multa per divieto di sosta, è indubbio che senza auto rimanga qualche migliaio di euro in più sul conto ogni anno alle famiglie. E allora si preferisce muoversi coi mezzi e in caso di necessità estrema si prende l’auto di un familiare o di un amico. Ma bisogna stare molto attenti. Prendere l’auto in prestito è consentito dalla legge, ma ci sono delle norme da rispettare, altrimenti regolamentare la circolazione sarebbe impossibile, e per gli agenti delle forze dell’ordine deputati ai controlli sarebbe un far west, con serie difficoltà a riconoscere i furti dai “prestiti”.
Un “prestito” auto finito male
Farsi prestare l’auto da amici o familiari può essere quindi una buona soluzione per ottimizzare le spese e far fronte a periodi difficili, ma bisogna essere coscienti dei rischi. Prima di tutto, c’è una ragione ben precisa se in fase di stipulazione di un contratto di assicurazione RC auto ci viene chiesto chi guiderà abitualmente l’auto. Si può indicare una persona o una o più sostitute, ma se non figurano i nomi di chi guida abitualmente l’auto nel contratto, la compagnia potrebbe non voler pagare in caso di sinistri.
E allora appare incredibile quanto è successo recentemente a Firenze, ma eppure è successo. Un cittadino rumeno guidava un’auto intestata ad un’altra persona. L’uomo è stato fermato perché trasportava un materasso con l’auto, probabilmente non rispettando le norme del CdS, e ha quindi attirato l’attenzione degli agenti.
Da un controllo è emerso non solo che l’auto in questione non era sua, ma che il proprietario era intestatario di ben 220 auto. L’uomo era inoltre alla guida senza patente, e vista la situazione a dir poco strana, non è escluso che questa fosse un’associazione criminosa per far muovere sostanze illegali (magari dentro al materasso). La sanzione per il guidatore rumeno è stata di ben 5000 euro perché considerato furto e quindi è stato accusato penalmente, con aggravante di guida senza patente.
Al facoltoso proprietario che era intestatario illegalmente dei mezzi, sono state attribuite sanzioni di €530 ad auto, per un totale di ben €114.500.
Bisogna quindi sapere che il prestito di un’auto è consentito per un periodo non superiore a 30 giorni. Se si intende usufruire del mezzo per un lasso di tempo maggiore, bisogna comunicare la cosa alla Motorizzazione, altrimenti se si viene fermati si rischia il ritiro della carta di circolazione e una multa che va da 516,46 euro a un massimo di 2.582,28 euro.