Strisce blu, addio al fastidioso pagamento del parcheggio: ti basta avere questo per averle gratis
Girare in macchina per ore e ore, trovare finalmente un parcheggio e rendersi conto che si tratta di una striscia blu. Sarà capitato a tutti di ritrovarsi a pagare, controvoglia, il parcheggio in città, non riuscendo a trovare altra soluzione. Fortunatamente le cose stanno cambiando, e già in diversi stanno dicendo addio al pagamento.
Pagare il parcheggio, magari per una sosta breve, è una rogna di non poco conto. Ancora peggio però è quando bisogna pagare il parcheggio, per esempio, per andare al lavoro, ritrovandosi a lasciare parte della paga giornaliera nelle tasche dell’amministrazione. Non stupisce quindi che in molti abbiano gioito, scoprendo che ci sono dei metodi per non pagare più la sosta.
Da qualche tempo sia la legge nazionale che i regolamenti comunali hanno iniziato a prevedere delle esenzioni dal pagamento dei parcheggi per alcune categorie di persone e veicoli. Inoltre, sono state previsti anche diversi parcheggi riservati proprio per alcune persone che lo stato vuole tutelare.
Per esempio, a poter usufruire gratuitamente dei parcheggi normalmente a pagamento sono anche le donne in gravidanza e i genitori con bambini fino a 2 anni di età. Queste persone hanno diritto a parcheggiare all’interno degli stalli rosa riservati, esponendo l’apposito pass rosa.
Allo stesso modo, le persone con una disabilità riconosciuta e accertata, hanno diritto a parcheggiare gratuitamente negli stalli riservati e, nel caso questi siano occupati, sulle strisce blu. Ovviamente anche in questo caso è necessario l’apposito talloncino.
Addio pagamento per il parcheggio
Sono sempre più le città che prevedono un’esenzione dal pagamento del parcheggio per una determinata categoria di veicoli: Milano, Bologna, Genova, Bergamo e via dicendo hanno previsto delle particolari esenzioni per chi guidi un’auto elettrica o ibrida, rendendo possibile il parcheggio gratuito sulle strisce blu e in certi casi anche l’ingresso nella ztl.
Bisogna però stare attenti e tener conto che non basta avere un’auto elettrica o ibrida per poter parcheggiare gratuitamente. In certi casi è necessario registrarsi al comune o attraverso un portale specifico. È il caso di Roma, dove prima di poter parcheggiare l’auto gratuitamente è necessario segnalare la targa attraverso un apposito sito web.
In ogni caso si tratta di un ottimo incentivo a puntare su un’auto elettrica o ibrida per chi sta pensando di cambiare veicolo. Una macchina del genere, oltre ad inquinare e consumare di meno, permette, nelle grandi città italiane, di risparmiare i soldi del parcheggio, che possono influire non poco sulle spese di una famiglia.