Scatta il nuovo divieto, non puoi più prendere queste strade così | È tutto vero

Scatta il nuovo divieto, non puoi più prendere queste strade così | È tutto vero

Vi sarà capitato di notare che in certe giornate, prevalentemente nei weekend e nei giorni festivi, sulle strade non vedete circolare tir e mezzi pesanti. Questo perché ci sono dei regolamenti ben precisi per quanto riguarda la viabilità di questi mezzi. Ma le regole cambiano di volta in volta. Vediamo insieme le novità.

I mezzi pesanti, i tir e gli autoarticolati sono fondamentali per la rete di produzione e di vendita all’ingrosso al dettaglio delle merci. Queste merci si spostano da un continente all’altro su grosse navi stipate di container o per mezzi aerei, ma poi la distribuzione capillare alle varie nazioni, ai comuni, alle grandi città e infine alle consegne dritte a casa (coi preziosissimi corrieri) avviene con camion, tir e autoarticolati. In pratica, senza di essi si fermerebbe tutta la società e mancherebbero beni primari e secondari alla popolazione.

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha stilato il calendario secondo il quale deve essere fermato il traffico dei tir e mezzi pesanti, contenente quindi tutte le date particolari dell’anno 2022, oltre ovviamente a quelle che sono off-limits per protocollo, come il weekend.

Questi limiti perdurano da diversi decenni ormai, e sono stati ideati per favorire gli spostamenti urbani ed extraurbani nelle giornate in cui gli automobilisti si mettono di più in viaggio, come weekend, giorni festivi e prefestivi. Questi limiti sono particolarmente orientati ai veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate, deputati a trasporto mezzi e trasporti eccezionali o di carichi pericolosi come carburanti, autocisterne e rifiuti speciali.

Il Decreto ministeriale ha anche pensato a delle deroghe, ovvero delle eccezioni, che si verificano in casi specifici e particolari e per alcuni tipi di mezzi deputati al trasporto di merce che non può permettersi degli stop. Il nuovo decreto di stop non viene applicato a:

-Trasporto intermodale (anche all’interno dei confini nazionali)
-Trasporto di alimenti per gli animali da allevamento
-Veicoli che necessitano riparazioni in un’officina fuori dai centri abitati
-Veicoli che si trovino in strada per il rientro alla residenza dell’autista
-Veicoli che trasportano dispositivi di protezione individuale per prevenzione di contagio e igienizzazione degli ambienti di lavoro (come mascherine)
-Veicoli della Croce Rossa, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco (per interventi di emergenza), delle Forze dell’ordine e che abbiano esigenze di servizio e dei Comuni adibiti al servizio di rimozione dei rifiuti.

 

Per concludere, ci sono poi delle agevolazioni valide per qualunque mezzo pesante o tir che provenga dall’estero o si diriga verso altra nazione, ma anche verso e da Sicilia e Sardegna. Poiché queste spostamenti richiedono fisiologicamente più tempo per la maggiore distanza o per la necessità di imbarcare il mezzo, sono previsti posticipi o anticipi sull’orario d’inizio e termine del divieto di circolazione. Per maggiori delucidazioni, comunque, conviene guardare bene il decreto nella sua interezza.