Se trovi una bottiglia di plastica sulla tua auto chiama immediatamente i carabinieri: preoccupati subito
Non è un semplice atto vandalico o un rifiuto finito lì per sbaglio: un tranello che potrà farti passare guai seri. La bottiglia di plastica trovata tra la ruota e il parafango deve farti insospettire e scattare le antenne.
I ladri d’auto se ne inventano ogni volta di tutti i colori. Non ci sono semplicemente i metodi classici per rubare un’auto. Anche perché quelli li conoscono tutti e si sta più attenti, prendendo le dovute contromisure. Quindi i ladri si devono spremere le meningi per trovare sempre nuovi modi fantasiosi per rubarci l’auto con un pretesto o un tranello cogliendoci di sorpresa.
Non solo scassinare portiere, rompere finestrini o utilizzare chiavi elettroniche speciali. I ladri usano spesso metodi low cost molto bizzarri ma il più delle volte efficaci. Dal classico della richiesta di aiuto con l’auto in panne al metodo del lucchetto sulla portiera. Nel primo caso, il rapinatore agisce sempre avvalendosi di un complice: quest’ultimo è quello con l’auto in panne che simula un guasto e una richiesta d’aiuto. Molto spesso questa figura viene scelta femminile e avvenente per avere più appeal e aumentare l’effetto distrazione. L’automobilista viene attratto nella tela del ragno e mentre è intento a dare un’occhiata al motore guasto dell’auto esca, il vero rapinatore, che stava nei paraggi, si infila nella nostra auto e la porta via sfruttando il fatto che spesso lasciamo le chiavi appese.
Allo stesso modo funziona il metodo della bottiglia di plastica, e se vogliamo in modo ancora più efficiente perché non serve il più il complice. Il meccanismo del furto è semplice quanto brillante: la bottiglia di plastica inserita sotto il parafango emetterà un forte rumore una volta che l’automobilista inizierà la marcia con l’auto. Quest’ultimo, insospettito dal forte rumore, si affretterà a sostare per controllare cosa c’è che non va alla ruota. Nella maggior parte dei casi lo farà di fretta, lasciando l’auto aperta con le chiavi appese. A questo punto ecco che interverrà il ladro, che assisteva nei paraggi aspettando il materializzarsi dell’occasione: si fionderà nell’abitacolo e porterà via l’auto accendendo il motore, mentre l’automobilista che era rimasto vicino alla ruota assisterà impotente al furto della sua auto.
Come difendersi dai furti d’auto
I consigli sono sempre gli stessi: occhio vivo e antenne spiegate. Appena notate qualcosa di strano, insospettitevi e se avete forti sospetti di un tentativo di furto chiamate subito il 112. Uno di questi segnali potrebbe essere il lucchetto sulla portiera. Questo viene applicato alla portiera da un malvivente. Se assieme a esso trovate anche un numero di telefono, l’intenzione è chiara: si tratta di una richiesta di riscatto. Alternativamente, il malvivente potrebbe palesarsi direttamente dal vivo, chiedendovi dei soldi per la chiave del lucchetto.
Un altro consiglio è quello di stare sempre coi finestrini chiusi quando si è incolonnati e con le portiere chiuse. Per un ladro in scooter o in bici è facilissimo insinuarsi tra le auto e portare via una borsa o un oggetto lasciato incustodito sul sedile passeggero o su quelli posteriori.
Per quanto riguarda l’auto parcheggiata o in sosta, chiudete sempre le portiere con immobilizer e antifurto. Installatene uno di ultima generazione e se possibile utilizzate anche un bloccasterzo aftermarket (quello di serie si rompe facilmente). Non lasciate mai degli spiragli in quanto per un ladro è facilissimo forzare il finestrino, e parcheggiate sempre l’auto, se possibile, in zone trafficate e non desolate, e magari illuminate nella notte.