Telepass, nessuno lo sa ma non puoi passare così: rischi 5 anni di galera

Telepass, nessuno lo sa ma non puoi passare così: rischi 5 anni di galera

Avere il proprio telepass è una grande comodità per i viaggiatori. Permette di evitare code infinite in autostrada, specialmente ai caselli delle grandi città, risparmiando tempo e carburante. Si tratta quindi di un ottimo investimento, che da diritto all’automobilista di passare tranquillamente nella corsia apposita. Attenzione però, perché ci sono dei casi in cui aver sottoscritto il contratto del telepass non basta.

Per poter superare delle code infinte in autostrada può essere comodo avere con sé il Telepass. I sensori presenti nelle corsie apposite percepiscono l’unità portatile e, in questo modo, l’addebito avviene direttamente presso la banca del proprietario del Telepass. Ci sono dei casi in cui vi possono essere però degli intoppi.

Necessario, per poter garantire il proprio passaggio, è avere in macchina l’unità mobile corrispondente alla propria targa. Se ciò non accade, essere proprietari di un dispositivo telepass non basta per avere il diritto di attraversare la corsia dedicata.

Anzi, se malauguratamente ci si dovesse dimenticare il Telepass a casa, bisognerà fare la fila come le altre macchine. È anche possibile, nel caso in cui ci si accorga della mancanza una volta arrivati davanti alla sbarra, premere l’apposito tasto e spiegare ad un addetto la propria situazione.

Può anche darsi che ci si trovi davanti ad una sbarra alzata o ad una corsia senza alcune sbarre. Ciò non dà il diritto di passare, anzi, può portare a gravi conseguenze per il trasgressore.

Cosa fare in questi casi?

Nel caso in cui si sia attraversato la corsia del Telepass e poi ci si accorga di non avere con sé il dispositivo, l’unica cosa da fare è raggiungere la prima uscita utile e spiegare ad un addetto la situazione. Sarà poi cura dell’addetto fornire un’autodichiarazione da compilare, in cui si dovrà dichiarare il luogo in cui è stata imboccata l’autostrada.

A questo punto il casellante, o gli addetti se ci si è fermati al Punto Blu, faranno proseguire il viaggio. Verrà anche rilasciato uno scontrino dove viene attestato il mancato pagamento del pedaggio, che dovrà essere pagato entro 15 giorni dalla data dell’emissione.

Conviene quindi cercare di riparare all’errore il prima possibile, spiegando con calma la situazione ad un casellante. Infatti, nel caso in cui viaggiare nella corsia del Telepass diventasse una brutta abitudine, il rischio sarebbe quello di incorrere nel reato di truffa, con la reclusione da uno ad addirittura cinque anni ed una multa che oscilla tra i 309 ed i 1.549 euro.