Navigatore in auto, non usarlo più: arriva la stangata | 700€ di multa e punti distrutti
Ebbene sì, anche la modalità con la quale si tiene il navigatore in auto può essere assoggettata a sanzioni. In particolare, si rischia una multa fino a 700 euro e una decurtazione di diversi punti dalla patente. Non tutte le modalità d’utilizzo del navigatore alla guida sono consentite, poiché non tutte vengono considerate sicure.
Sono davvero molti gli automobilisti che utilizzano un navigatore alla guida. Fra quei molti casi, ce ne sono diversi in cui il guidatore usa il navigatore in una modalità non consentita dalla legge, e la relativa sanzione amministrativa è piuttosto pesante, una vera e propria stangata. Tanto vale, quindi, adeguarsi alle regole e starci attenti.
Il fatto è che, molto spesso, non si ha la consapevolezza di sbagliare, ed è allora che diventa opportuna un’idonea campagna informativa da parte dei mezzi d’informazione, così che il comportamento posto in essere possa non essere più reiterato. Per carità, usare il navigatore è sempre lecito, ma la domanda che ci siamo posti è: “come usarlo?”. E’ molto comune, oggi, utilizzare il navigatore di Google, con il proprio cellulare, cliccando sulla relativa funzione in Google Maps.
Questo non può comunque essere svolto durante la guida. Secondo la legge, in particolare stando alla lettera dell’art. 173 comma 2 del Codice della Strada, è vietato al conducente far uso d’apparecchi che sono idonei a distogliere le mani dal volante, anche solo temporaneamente. Vale a dire che non si può neppure dare una sbirciata allo smartphone nel momento in cui si guida. Il divieto vale anche nei confronti di apparecchi radiotelefonici, notebook, tablet, che indurrebbero il conducente sempre alla stessa azione.
Il fatto che, in quel caso, il conducente medesimo abbia puntato a consultare le mappe, in relazione alla propria posizione e percorrenza, sul navigatore, non fa sì che la legge apporti un’eccezione o una giustificazione: l’uso dello smartphone per consultare mappe o usufruire della funzione di navigazione è equiparato all’azione di consultare la home dei vari social, tanto per fare un esempio.
Le sanzioni e i possibili rimedi
La multa che si rischia va da 161 a 646 euro, a seconda della gravità del caso, valutata dalle Forze dell’Ordine. La norma è valida anche qualora ci si trovi fermi allo stop, ad un semaforo, o se ci si ritrova in sosta con l’auto accesa. Se nel giro di un biennio viene ripresa la stessa multa, per la stessa ragione, subentra la sospensione della patente da uno a tre mesi. Vi è comunque un rimedio, quello d’integrare lo smartphone con il sistema dell’abitacolo interno.
Si può quindi posizionare il dispositivo sulla plancia centrale dell’abitacolo, e si ritiene che la visione, in tal caso, non ostacoli la guida, in quanto non bisogna utilizzare le mani. Inoltre, diversi sistemi di infotainment prevedono la possibilità di collegarvi lo smartphone, con la trasmissione delle immagini e dell’audio (in entrambi i casi amplificati), tramite lo schermo centrale del sistema digitale dell’auto.