Guida in città, lo fai ogni giorno quando torni a casa: da ora rischi il ritiro della patente | Ormai beccano tutti
Ebbene sì, lo fai ogni giorno mentre torni a casa, o è molto facile che sia così. E in tal caso subentra la sanzione. Quest’ultima corrisponde al ritiro della patente, per i casi considerati. Dunque, come fare? Innanzitutto meglio rendersi conto di quali siano questi atteggiamenti sbagliati.
Come anticipato, si tratta di atteggiamenti che, per molti, risultano abituali. Tecnicamente, il ritiro patente imposto nel caso, non è neppure una sanzione, ma un provvedimento amministrativo. Viene effettuato per evitare che il medesimo atteggiamento venga reiterato. Ossia vi è la certezza, nell’arco di tempo interessato dal provvedimento, che un simile atteggiamento non avverrà da parte del proprietario del veicolo, appunto perché sequestrato. Vi è poi il caso della recidività di reato, per cui scatterà un nuovo provvedimento amministrativo, il quale può altresì giungere al ritiro definitivo della patente (ossia doverla rifare daccapo).
Solitamente l’atto del ritiro avviene a seguito della sanzione comminata della sospensione della patente, la quale viene notificata, ma il ritiro non avviene nell’immediato. Ma se l’infrazione è particolarmente grave, subentra il ritiro immediato. Ma, tornando a noi, quale può essere quell’atteggiamento che magari compi ogni giorno con leggerezza, e che potrebbe costarti il ritiro della patente?
Ritiro per l’andatura mantenuta
Alle volte capita di avere, per abitudine, una propensione a mantenere un’andatura piuttosto sostenuta, o anche troppo sostenuta. Meglio non dare per scontato quell’abitudine e cambiarla, poiché la patente può essere ritirata, e verrà ritirata nel caso di controllo e superamento di oltre 60 Km/h del limite.
Ritiro per utilizzo del cellulare
Analogamente, quanti di noi hanno per abitudine parlare al cellulare, o usare il touch screen del medesimo per utilizzare varie funzioni, dalla navigazione internet ai social, passando per le varie forme di messaggi (WhatsApp, sms, mms). Perfino la consultazione di mappe, o il ricorso alla funzione di navigazione di Google Maps non è consentita durante la guida.
Anche in quest’ultimo caso può subentrare la sospensione e quindi il ritiro della patente. La ratio sta nel fatto che l’automobilista, per maneggiare il cellulare, dovrà distogliere, anche solo temporaneamente, le mani dal volante. Chiaramente, ciò non è concesso dal Codice della Strada. C’è da dire che, nel presente caso, la sospensione notificata, con relativo ritiro, non interviene nell’immediato, ma solamente in caso di recidiva entro due anni esatti dal primo provvedimento, ossia una multa per guida con cellulare. Il ritiro è da uno a tre mesi, nell’ipotesi.
Anche l’abitudine a bere qualche bicchiere di troppo prima di mettersi al volante può risultare decisiva, e magari per molti è un’abitudine prima del rientro a casa. A partire da 0,5 g/l di tasso alcolemico, infatti, verrà sempre prevista la sanzione della sospensione patente, man mano che il tasso stesso cresce, e potendo arrivare altresì all’arresto.