Questa dimenticanza in auto danneggia i tuoi polmoni: nessuno lo sa ma è pericoloso

Questa dimenticanza in auto danneggia i tuoi polmoni: nessuno lo sa ma è pericoloso

Polmoni filtro antipolline sporcoCattive abitudini in auto possono danneggiare gravemente la nostra salute. Ecco alcuni atteggiamenti che bisogna correggere per evitare gravi ripercussioni.

Una corretta manutenzione dell’aria condizionata all’interno del nostro veicolo è importante, non solo per motivi igienici ma anche per la salute di chi si ritrova all’interno dell’abitacolo. In questo periodo, con il drastico aumento delle temperature, l’utilizzo del climatizzatore in auto è scontato e, l’unico modo per riuscire a sopportare il caldo torrido, soprattutto nel traffico, è ricorrere al condizionatore.

Per avere una maggiore efficienza è importante effettuare la pulizia e l’igienizzazione periodica di tutte le componenti interne. Sottoporre l’impianto di aria condizionata ad eventuali pulizie ed igienizzazioni è fondamentale, perché è proprio nelle bocchette del climatizzatore che spesso si annidano i batteri e impurità che possono essere nocive per la nostra salute.

Il climatizzatore è spesso la salvezza degli automobilisti:  non soltanto regola la temperatura regalandoci piacevoli frescure nelle torride estati e quando il sole batte forte sul tetto dell’auto rendendo l’abitacolo un forno incandescente, ma si occupa anche di difenderci dall’umidità dell’aria abbassandone il tasso e  filtra le sostanze nocive presenti nell’aria, dal polline alle polveri sottili, che una volta depositatesi nei polmoni rimangono lì per sempre.

Secondo uno studio condotto dall’università di Surrey in UK, infatti, è venuto fuori che la concentrazione di sostanze inquinanti dentro gli abitacoli delle auto mutava a seconda di varie condizioni. Tra queste impattavano finestrini aperti o chiusi e le diverse fasce orarie facenti parte della giornata. Dalla ricerca è poi emerso che l’esposizione allo smog con i finestrini aperti aumenta del 91% nelle ore di punta. Col ricircolo  attivo si abbatte  fino all’80% l’assorbimento delle particelle pericolose.

Tutto merito del filtro antipolline che sta dentro all’impianto di climatizzazione. Questo è deputato a filtrare, oltre ovviamente i pollini, anche le polveri sottili che sono altamente pericolose per la salute. Ma attenzione: questo filtro va cambiato periodicamente, altrimenti le conseguenze possono essere peggiori rispetto a non averlo completamente.

Con un filtro intasato, infatti, non solo l’azione filtrante viene meno, ma il filtro andrà a immettere nell’abitacolo  le particelle di cui è saturo anche quando la loro concentrazione nell’aria è scarsa o totalmente assente.

Come pulire i filtri del climatizzatore

Partiamo dal presupposto che i filtri vanno cambiati ogni 6-12 mesi. Normalmente è un’operazione prevista dalla manutenzione ordinaria quando portiamo l’auto a fare il tagliando. Ma se ciò non fosse possibile, non sarete in gradi di accedere facilmente ai filtri con strumenti fai date. Ci vuole un’officina per smontare tutti i pannelli interni del cruscotto.

E allora una soluzione potrebbe essere quella di pulirli con metodi economici. Tra questi ci sono degli spray che vanno spruzzati in ogni bocchetta dell’aria verso l’interno, in modo tale che vadano a depositarsi direttamente nei filtri e i prodotti chimici contenuti nel prodotto andranno ad agire automaticamente con un po’ di tempo.

La seconda operazione da fare è pulire per bene le fessure delle bocchette con un panno imbevuto di alcol o prodotti per disinfettare dai germi e dallo sporco. Alternativamente si potrebbe provare con l’aria compressa, ma questo potrebbe essere controproducente in quanto si spinge lo sporco, i germi e gli eventuali funghi di nuovo verso i filtri.

Pulire filtri con spray

Un’operazione da fare sempre dopo aver utilizzato il climatizzatore, e che in pochi sanno, è di spegnere il climatizzatore diversi minuti prima di spegnere l’auto, togliere il ricircolo e attivare il ventilatore. In questo modo si previene che l’umidità permanga all’interno dei condotti causando muffe e funghi.

La pulizia però è un palliativo e non sempre funziona in modo efficace. I filtri è sempre meglio cambiarli ogni anno.