Auto in strada, non puoi farlo assolutamente: fino a ieri nessuno ti ha detto nulla | la multa è molto salata

Auto in strada, non puoi farlo assolutamente: fino a ieri nessuno ti ha detto nulla | la multa è molto salata

Multa auto in sosta aria condizionata
Stare in sosta con l’auto accesa e l’aria condizionata può costarvi una multa molto salata.
Può essere molto pericoloso lasciare l’auto incustodita o persino accesa con le chiavi dentro.. No, non solo per rischio furto. Lo vieta il CdS.

Quante volte lasciamo l’auto in sosta coi finestrini aperti, o con uno spiraglio. Soprattutto in questa torrida estate, che con 40 gradi all’ombra può causare l’innalzamento incontrollato della temperatura all’interno del veicolo, che oltre al discomfort per l’automobilista al rientro in abitacolo, può causare anche il danneggiamento di costose apparecchiature, come touchscreen e componenti infotainment. Eppure, anche se non è scritto in maniera inequivocabile, lasciare l’auto in sosta con il finestrino aperto può rientrare nelle violazioni dell’articolo 158 del codice della strada.

Multa auto incustodita

La violazione dell’articolo 158 del Codice della Strada nel caso dell’auto in sosta con uno o più finestrini aperti o con la portiera evidentemente non chiusa, andrebbe quindi a fare perno su una potenzialità di rischio piuttosto che su un rischio netto e certo. Infatti, sarebbe un incoraggiamento a commettere l’illecito penale di furto e quindi è possibile sanzionare l’automobilista.

La norma appare però un controsenso. Chi avrebbe interesse a incoraggiare un ladro potenziare a rubare la propria auto? Eppure ne abbiamo parlato in diverse occasioni: i furti d’auto sono in aumento e si registrano anche le tecniche più bizzarre e assurde per l’attività criminosa legata a veicoli e motoveicoli.

Vediamo cosa dice dunque il Codice della Strada in merito, in particolare l’articolo 158 comma 4:

“Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso”.

Una norma, probabilmente poco conosciuta, che è costata una contravvenzione ad un turista italiano in vacanza ad Alghero che è diventata virale, portando a conoscenza dell’opinione pubblica la questione finora poco conosciuta.

Auto lasciata incustodita: la multa è salata?

Il comma 6 dello stesso articolo 158 del Codice della Strada indica che chi parcheggia l‘auto con uno o tutti i finestrini abbassati, ma anche aperta o peggio ancora con le chiavi inserite nel quadro o accesa, è sanzionabile con una contravvenzione stradale, rischiando quindi una multa che va  da 42 a 173 euro.

L’importo della multa è diminuito quando il parcheggio irregolare è imputabile a ciclomotori e motoveicoli a due ruote, in tal caso la sanzione va da da 25 a 100 euro. Vi chiederete come fa una moto ad avere i finestrini abbassati. Ce lo siamo chiesti anche noi leggendo la norma del Cds. Ma tant’è….

Ma ci sono anche tante altre regole bizzarre nel CdS. Ad esempio, recentemente ha fatto molto discutere la multa per auto ferma col condizionatore acceso. In pratica, si rischia una multa col clima acceso se si è fermi ma non se si circola, magari facendo il giro dell’isolato a 10 km/h. Una di quelle regole assurde che sembrano esistere soltanto in Italia.

Ma tant’è, che il comma 7 bis dell’articolo 157 del Codice della strada vi impone infatti di spegnere il condizionatore se siete fermi in sosta:

 “È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo”. Come già spiegato, l’intento è quello di ridurre le emissioni ambientali dei gas di scarico dei veicoli. Gli importi delle multe attuali sono stati adeguati dal d.m. del 16/12/2014, in vigore dal 1/1/2015. Per chi non rispetta la norma è prevista una multa tra i 223 e i 444 euro (prima, nel 2007 la normativa europea ha introdotto il divieto di tenere accesa l’aria condizionata in auto quando quest’ultima è ferma in sosta, e le multe previste andavano dai 41 ai 168 euro. nel 2014 gli importi delle sanzioni sono stati modificati, dai 218 e i 435 euro.)