Bollo 2022, non lo pagare: nessuno lo sa ma ci sono le esenzioni | Controlla subito
Il Bollo Auto è una di quelle imposte a cui solitamente non si può sfuggire quando si possiede un’auto o una moto. Questo perché è appunto una tassa di possesso del mezzo. Ma ci sono delle esenzioni in particolari casi.
Il bollo auto solitamente va pagato entro il 30 giorni in cui si acquista un nuovo veicolo. Non conta solo il mese di acquisto, infatti si può pagare il bollo auto anche entro il mese successivo all’immatricolazione. Nello specifico, quando l’immatricolazione del veicolo è avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese. Si tratta di una tassa regionale ed è tutta italiana. In USA ad esempio non esiste, non a caso è facile passare da un’auto all’altra ed è frequente che una sola persona possegga diverse auto.
Ci sono però dei casi in cui è possibile ottenere l’esenzione, e vengono differenziati per individuo che andrà a guidare e per veicolo. In linea di massima, la prima categoria riguarda le persone che devono guidare il veicolo, che sia di sua proprietà o meno (non importa sempre che lo possegga ma piuttosto che lo debba guidare).
La seconda categoria invece è specifica per veicolo. Anticipando quello che spiegheremo più avanti nel dettaglio, si ottiene l’esenzione per veicoli non inquinanti e per veicoli d’epoca. Ma come si fa a sapere se il nostro veicolo rientra nei casi di esenzione? Ve lo spieghiamo subito.
Quando il bollo non va pagato
Nel dettaglio, pur trattandosi di un tributo regionale, c’è una Legge nazionale che regolamenta l’esonero dal pagamento del bollo auto. In buona sostanza, è prevista l’esenzione dal versamento della tassa automobilistica per i titolari di Legge 104.
Il bollo auto rientra nei casi di esenzione per i disabili, ma è necessario che vengano rispettate determinate condizioni. Vi rientrano senz’altro i portatori di una disabilità psichica e che siano titolari d’indennità d’accompagnamento. Non è necessario che guidino loro il veicolo (anche perché spesso non sono abilitati a farlo), ma possono comunque essere proprietari di un veicolo che sia dedicato all’accompagnamento personale. In tal caso, l’importo del bollo auto è azzerato.
Troviamo poi, tra i beneficiari, tutti coloro i quali abbiano delle limitazioni di deambulazione, oppure hanno ridotte o impedite capacità motorie. In tal caso, sia che le condizioni in questione permettano una guida del veicolo (ad esempio con cambio automatico o al volante), sia che ciò non sia possibile, scatta l’esenzione totale. Anche nel caso specifico di veicoli dedicati all’accompagnamento di chi risulta affetto da sordità o cecità.
E’ necessario che il mezzo in questione sia stato allestito con almeno uno degli accorgimenti previsti all’uopo dal Ministero dei Trasporti. Parliamo di, sempre alternativamente: pedana sollevatrice ad azionamento meccanico, elettrico, o idraulico; con il medesimo azionamento, anche scivolo a scomparsa, braccio sollevatore, paranco. Deve avere inoltre: sedile scorrevole o girevole simultaneamente; sistema d’ancoraggio carrozzelle, con relativo sistema di ritenuta, ossia le cinture di sicurezza; infine, una o più portiere scorrevoli.
Anche se l’intestatario dell’auto è la persona di cui il disabile è soggetto fiscalmente a carico, si potrà comunque avanzare richiesta per i benefici in questione, attinenti al bollo auto.
Al riguardo, è bene ricordare che il soggetto è fiscalmente a carico, giuridicamente, se il suo reddito annuo non supera il limite di di 2840,51 euro. In tale somma, come da prescrizione normativa, non vanno incluse le provvidenze assistenziali. In pratica, pensioni, indennità, assegni per gli invalidi civili.
Vi sono anche caratteristiche attinenti a cilindrata e potenza. Per il veicoli a benzina, la cilindrata non dovrà essere superiore ai 2.000 cm cubici, e non superiore ai 2.800 in caso di veicoli ibridi o a gasolio. Nel caso di motore elettrico, vi è una potenza di 150 kw che la dotazione non potrà superare. L’esenzione è valida anche nel caso di auto intestata a familiare del quale il disabile è fiscalmente a carico.
Esenzione per auto non inquinanti, veicoli storici o d’epoca
Il secondo caso di esenzione dal pagamento del bollo riguarda il veicolo stesso. In questa grande categoria possiamo distinguere due grandi ramificazioni: veicoli elettrici non inquinanti e veicoli d’epoca o storici.
Nel primo caso, il bollo è azzerato per i primi 5 anni di possesso del veicolo, mentre per i restanti anni è prevista una riduzione del 75% della tassa. Non è una norma valida dappertutto essendo una delibera regionale, per cui conviene informarsi sul sito della propria regione di appartenenza.
Si può ottenere l’esenzione anche per le auto d’epoca o storiche, a patto che non siano utilizzate a scopo professionale. In particolare, un veicolo che supera i vent’anni di età ha diritto alla riduzione del 50%, mentre se supera i 30 anni di venta effettivamente d’epoca e ha diritto all’esenzione completa.