Codice della strada, l’hai fatto sicuramente ma non lo sai: rischi di perdere la patente per tutta la vita
Fate molta attenzione a questo articolo del Codice della Strada, si rischia di perdere la patente per sempre.
Guidare è una cosa che facciamo tutti ogni giorno senza pensarci, ma sottovalutiamo spesso i rischi che corriamo e facciamo correre a tutti gli altri automobilisti e ai pedoni ogni volta che ci mettiamo alla guida. Per questo motivo, dovremmo sempre essere nello stato psicofisico perfetto ogni volta che ci mettiamo al volante, ma non sempre è così. Del resto è capitato almeno una volta a tutti di guidare con qualche problema fisico, mal di testa, sonnolenza, o persino dopo aver bevuto un bicchierino di troppo. Ma la legge non è più tollerante contro queste condotte e la guida in stato di ebrezza può causare e causarci conseguenze gravissime.
L’articolo 186 del Codice Della Strada è stato solo recentemente rivisto. Prima prevedeva esclusivamente una sanzione amministrativa, ma a partire dal 2007 è diventato un reato penale, come era classificato da tempo in molti altri paesi, tra cui notoriamente gli USA.
Chi viene sorpreso alla guida in stato di ebrezza, una volta accertato il tasso alcolemico con controllo tramite etilometro, rischia quindi non solo una multa salatissima e la sospensione della patente, ma anche l’arresto, il sequestro del veicolo e persino la revoca della patente, ovvero non si potrà mai più guidare un’auto o una moto.
Guida in stato di ebrezza: cosa si rischia e le fasce di alcolemia
Le pene previste dalla legge sono rapportate al tasso alcolemico riscontrato dalle forze dell’ordine, e sono le seguenti:
- Da 0,5 a 0,8 grammi per litro: sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 527 a euro 2.108, oltre alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi;
- Da 0,8 a 1,5 grammi per litro: ammenda da euro 800 a euro 3.200, oltre all’arresto fino a sei mesi. All’accertamento del predetto reato consegue, in ogni caso, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, da sei mesi ad un anno;
- Oltre 1,5 grammi per litro: ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, oltre all’arresto da sei mesi ad un anno. All’accertamento del predetto reato consegue, in ogni caso, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, da uno a due anni.
Se si ricade nella terza fascia, il veicolo utilizzato al momento del reato viene confiscato, a meno che non appartenga al guidatore in stato di ebbrezza (infatti, se chi guida in stato di ebbrezza è persona diversa dal proprietario, al guidatore viene sospesa la patente per un periodo da due a quattro anni). Se si compie questo reato per due volte nell’arco di un biennio, la patente di guida viene revocata.
Le aggravanti previste dal Codice della Strada sono le seguenti: se il trasgressore viene colto alla guida di un autoveicolo non di sua proprietà, o provoca un incidente stradale, il periodo di sospensione della patente è raddoppiato. La patente è revocata nel caso in cui, entro due anni, si commetta di nuovo lo stesso reato.
Inoltre, le ammende sopra riportate, sono aumentate, da un terzo alla metà, quando il reato è commesso dopo le ore 22 e prima delle ore 7.
Guidare dopo aver bevuto è un comportamento irresponsabile e gravemente punito dalla legge. Sono innumerevoli i morti sulle strade per questo motivo e negli ultimi anni le forze dell’ordine hanno adottato pugno duro per estirpare il problema alla radice. Ma con i giovani che bevono praticamente ogni sera e opzioni non sempre sostenibili per tornare accompagnati da amici, parenti o servizi pubblici, c’è sempre qualche idiota che si mette alla guida pensando di essere in condizioni psicofisiche adeguate per gestire il veicolo.
Se però ritenete di aver subito un’ingiustizia in fase di controllo alcol test con etilometro e siete sicuri di non aver toccato alcol, consultate questa pagina per scoprire come fare per evitare gravi conseguenze.