Richiamo di 23.000 auto: se hai una di queste corri ai ripari | Stai rischiando di morire
Una casa automobilistica italiana ha lanciato un richiamo ufficiale di 23.000 vetture vendute dal 2004 ad oggi. Scopriamo di che si tratta.
I richiami sono verifiche tecniche ordinate dalle case, atti a eliminare possibili difetti di progettazione, anomalie dei componenti o problemi che si palesano durante la produzione della vettura. I controlli, e le eventuali operazioni di ripristino, sono completamente gratuiti e a cura della rete di assistenza della casa. Ovviamente non sono obbligatori e nessuno vi verrà a cercare se non aderite alla campagna, anche perché il tempo perso per portare l’auto a riparare o le spese di trasporto sono sempre a carico del proprietario dell’auto.
Spesso le case sono restie ad annunciare un richiamo ufficiale una volta scoperto un malfunzionamento che non poteva essere previsto in fase di progettazione e collaudo perché si verifica solo dopo anni di utilizzo o in forti condizioni di stress che non vengono esplorate dai collaudatori (ad esempio temperature estreme oppure guida per mesi e mesi in mezzo al traffico senza “far rifiatare il radiatore”.
Il dubbio è sempre quello: richiamare e perdere milioni di euro per eventuali riparazioni che ovviamente saranno a carico della casa produttrice e potrebbero costare parecchio quattrini, o fare finta che vada tutto bene sperando che automobilisti e stampa ritengano si tratti solo di casi isolati o sfortuna.
Purtroppo ormai con forum ufficiali, social e associazioni dei consumatori, è veramente breve il passo da due o più automobilisti che riscontrano lo stesso problema a una class action coi controfiocchi. Quindi le case automobilistiche preferiscono eseguire dei richiami ufficiali per evitare conseguenze peggiori, proprio come successo con Toyota lo scorso aprile, che in USA ha richiamato ben 460.000 veicoli.
Persino le supercar non sono esenti
Sono problemi che possono capitare a tutte le tipologie di vetture, persino le supercar ad alte prestazioni. Ad esempio, Ferrari ha dichiarato che ci sono 23.555 veicoli a rischio negli Stati Uniti con vetture del cavallino costruite dal 2004 ad oggi.
La casa automobilistica invia i richiami ufficiali tramite avvisi e bandi, ma spesso queste sono auto che cambiano proprietario frequentemente e i richiami possono finire nel vuoto. Inoltre, non è da sottovalutare che per riparare in via ufficiale una Ferrari bisogna andare da un’officina autorizzata, e spesso bisogna fare lunghi viaggi o trasportare la vetture con camion o navi, un’operazione non semplice, costosa e che non tutti sono disposti a fare.
Il rischio purtroppo è alto, visto che in questo caso si tratta di un possibile guasto all’impianto frenante che si potrebbe verificare quando il liquido dei freni raggiunge una temperatura troppo alta e potrebbe causare delle perdite, con conseguente perdita di pressione e freni che non rispondono correttamente. Capite bene che in una vettura che raggiunge velocità altissime e dotata di accelerazione bruciante, lo schianto con freni compromessi è sempre dietro l’angolo.
I modelli interessati sono la Ferrari F430, la F12, la 488 Pista, la F60, la 612 Scaglietti. Se avete una di queste vetture e non siete a conoscenza del problema, contattate subito l’assistenza ufficiale Ferrari.