Cintura di sicurezza, sbagli ogni giorno: stai veramente rischiando la vita
La cintura di sicurezza viene vista come una sorta di manette da molti automobilisti, ma la verità è che salva la vita e risparmia costose multe.
C’è chi dice che stringe troppo il petto o la pancia, chi dice che non la indossa perché si sente mancare l’aria, o chi non riesce a fare bene le manovre: ognuno ha la sua scusa più bizzarra. Fino agli anni ’80 le cinture di sicurezza non erano obbligatorie e molte automobili nemmeno le avevano (ma ci sono comunque gli attacchi e oggi bisogna adeguarle). Ma ora sono da tempo obbligatorie e non indossarle è da sprovveduti.
- 1. Il conducente e i passeggeri dei veicoli della categoria L6e, dotati di carrozzeria chiusa, di cui all’articolo 1, paragrafo 3, lettera a), della direttiva 2002/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 marzo 2002, e dei veicoli delle categorie M1, N1, N2 e N3, di cui all’articolo 47, comma 2, del presente codice, muniti di cintura di sicurezza, hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia. I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie.
- 2. Il conducente del veicolo è tenuto ad assicurarsi della persistente efficienza dei dispositivi di cui al comma 1.
- 3. Sui veicoli delle categorie M1, N1, N2 ed N3 sprovvisti di sistemi di ritenuta:
- a) i bambini di età fino a tre anni non possono viaggiare;
- b) i bambini di età superiore ai tre anni possono occupare un sedile anteriore solo se la loro statura supera 1,50 m.
- 4. I bambini di statura non superiore a 1,50 m, quando viaggiano negli autoveicoli per il trasporto di persone in servizio pubblico di piazza o negli autoveicoli adibiti al noleggio con conducente, possono non essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, a condizione che non occupino un sedile anteriore e siano accompagnati da almeno un passeggero di età non inferiore ad anni sedici.
- 5. I bambini non possono essere trasportati utilizzando un seggiolino di sicurezza rivolto all’indietro su un sedile passeggeri protetto da airbag frontale, a meno che l’airbag medesimo non sia stato disattivato anche in maniera automatica adeguata.
- 6. Tutti gli occupanti, di età superiore a tre anni, dei veicoli in circolazione delle categorie M2 ed M3 devono utilizzare, quando sono seduti, i sistemi di sicurezza di cui i veicoli stessi sono provvisti. I bambini devono essere assicurati con sistemi di ritenuta per bambini, eventualmente presenti sui veicoli delle categorie M2 ed M3, solo se di tipo omologato secondo quanto previsto al comma 1.
- 7. I passeggeri dei veicoli delle categorie M2 ed M3 devono essere informati dell’obbligo di utilizzare le cinture di sicurezza, quando sono seduti ed il veicolo è in movimento, mediante cartelli o pittogrammi, conformi al modello figurante nell’allegato alla direttiva 2003/20/CE, apposti in modo ben visibile su ogni sedile. Inoltre, la suddetta informazione può essere fornita dal conducente, dal bigliettaio, dalla persona designata come capogruppo o mediante sistemi audiovisivi quale il video.
Ci sono poi altri comma ed eccezioni eventuali, come quelle riguardanti i bambini con seggiolino, le donne incinte e chi per motivi di salute certificati da un medico rischierebbe danni maggiori indossandole in caso di incidente e potete consultarle in Gazzetta Ufficiale, ma la buona sostanza è che la cintura di sicurezza va indossata senza sé e senza ma, per diversi motivi di estrema importanza.
Perché la cintura ti salva la vita
Prima di tutto, con la presenza degli airbag in tutte le auto, in caso di incidente senza cintura l’airbag stesso potrebbe uccidere chi è seduto davanti. I passeggeri seduti dietro, se senza cintura, possono finire nella parte anteriore dell’abitacolo per l’inerzia e impattare contro il vetro o contro le persone sedute davanti.
Trent’anni di obbligo di cinture di sicurezza. La prima legge a riguardo in Italia è stata la 111 del 18 marzo 1988, che prevedeva l’obbligo di installare e utilizzare le cinture di sicurezza anteriori rispondenti a omologazione a bordo dei veicoli.
Questo perché l’obbligo definitivo dell’uso delle cinture posteriori è arrivato solamente 2003. Negli anni ’80 la sicurezza era quasi un optional e solo grazie a diversi produttori come Volvo (che ha inventato la cintura di sicurezza a tre punti) e numerosi crash test eseguiti con gli ormai famosi manichini, che hanno dimostrato quanto fosse facile perdere la vita già in schianti a 50 Km/h si è potuta alzare l’asticella della sicurezza a bordo delle auto, sia per conducente che per passeggeri.
Multe e sanzioni senza cintura
L’articolo 172 del Codice della Strada, applicato dal 2006 al guidatore sorpreso senza cintura durante la marcia del veicolo, prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa, accompagnata da una sanzione accessoria di decurtazione di punti dalla patente.
La multa prevista va da un minimo di 80 euro a un massimo di 323 euro se la cintura non è indossata totalmente, mentre da 40 euro a 162 euro se indossata in modo improprio (ad esempio con la bretella superiore sotto le braccia). I punti decurtati dalla patente sono sempre 5. Ci sono poi responsabilità a carico del guidatore per i minori a bordo, e conseguenze penali nel caso i minori a bordo subiscano lesioni o peggio ancora decedano in caso a sinistro senza cintura, ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo.