Tagliando auto, c’è un trucco per pagarlo la metà: è tutto legale e facilissimo
C’è un trucco segreto che consente di risparmiare fino alla metà dell’importo, per quel che concerne il pagamento del tagliando auto. Non solo, ma ciò anche senza rinunciare alla garanzia del produttore, laddove presente.
Proprio così, si potrà risparmiare, e di molto, con l’applicazione di questo metodo, e, qualora la vostra macchina sia ancora sotto la garanzia della Casa madre, non dovrete neanche preoccuparvi di perdere quella. Se introduciamo tale discorso è per via del prezzo, in molti casi esagerato, a fronte di pochissimi interventi di manutenzione apportati. Questo se si porta la vettura in un centro autorizzato dalla Casa madre.
Cominciamo col precisare che non tutte le officine hanno la possibilità di rilasciare il tagliando in garanzia, ossia un tagliando che possa risultare compatibile con la garanzia dell’auto. Per non creare problemi con la Casa madre, sono subentrati, in tal senso, il Decreto Monti del 2012 e il Regolamento Ue 461/2010, prima ancora.
In base alle nuove disposizioni, quindi, anche le officine private sono autorizzate ad effettuare il tagliando auto nel medesimo periodo di garanzia del produttore. Qual è allora il problema, se si è già provveduto sul versante normativo a tale abilitazione? L’impianto normativo posto in essere non contempla una previsione incondizionata, ma, ogni officina, dovrebbe sottostare alla presenza di ben tre requisiti offerti. E’ importante valutare la presenza contestuale di tutti e tre i requisiti, a fronte di una tranquillità da parte dell’utente.
Già, perché, in molti casi, l’utente ha pura a rivolgersi ad un’altra officina, credendo di ricorrere ad una procedura di tagliando non autorizzata e sanzionata con la perdita della garanzia. Ma, con l’accertamento dei requisiti di cui sotto, non vi è da preoccuparsi.
I requisiti che l’officina dovrebbe essere in grado di presentare
Quali sono, dunque, i requisiti che l’officina dovrebbe presentare? Innanzitutto l’impiego di pezzi di ricambio originali o “di qualità equivalente”. Con quest’ultima dicitura, ci riferiamo a pezzi di ricambio con una qualità certificata che equivalga ai pezzi originali. Non saranno presi in considerazione dei pezzi qualitativamente inferiori, sotto uno o più aspetti, rispetto agli originali.
Serve poi, in calce alla fattura, un’attestazione di conformità con riferimento ai pezzi sostituiti e alle lavorazioni. E che tutte le lavorazioni, inoltre, vengano eseguite conformemente alle procedure indicate nelle informazioni tecniche del costruttore, seguendo le indicazioni e le metodologie da quest’ultimo espresse.
Si presti bene attenzione al fatto che la disciplina in oggetto riguarda, appunto, il tagliando, ma non il caso di guasto. In quei casi, possono intervenire solamente le officine convenzionate col produttore, che si ritrovano pertanto nella possibilità d’ottenere il rimborso della spesa direttamente dal produttore.
Il risparmio che si otterrà, in molti casi, sarà di quasi metà prezzo.