Parcheggi, se hai figli arriva l’enorme vantaggio: così diventano gratuiti | La legge è nuovissima

Trovare parcheggio diventa sempre di più un’impresa complicata. Specialmente nelle grandi città o nelle località turistiche, si possono spendere ore e ore a cercare un punto in cui lasciare la macchina. Per fortuna, chi ha dei figli può usufruire di posti riservati.

Sono molti i genitori che non hanno idea di come avere un figlio possa essere un grande vantaggio quando si è alla ricerca di un posto dove parcheggiare la propria auto. Giustamente, i genitori di bambini sotto i due anni devono poter parcheggiare velocemente, specialmente nel caso in cui il figlio abbia delle particolari esigenze. Stesso discorso per le donne incinta, alle quali è giusto lasciare dei posti riservarti.

Si tratta delle famose strisce rosa, che negli ultimi anni sono state interessate da una modifica legislativa. Con le nuove regole del codice della strada è stata riscritta la disciplina che riguarda i parcheggi per donne in dolce attesa e neogenitori.

Si tratta quindi di spazi riservati alle donne incinte e a tutti i genitori che viaggiano in auto con figli al di sotto dei 2 anni, per i quali non è necessario richiedere alcun permesso o autorizzazione. Questi parcheggi, in realtà, esistono da anni in Italia; quindi, il codice non inserisce nuovi spazi riservati. Ciò che cambia è la disciplina, che adesso è uniforme.

Prima erano i comuni a decidere se e dove sistemarli, solitamente nei pressi delle scuole o degli ospedali, mentre adesso la legge nazionale, entrata in vigore a novembre 2021, afferma che servirà un’ordinanza per stabilire gli spazi riservati alle donne in gravidanza e a tutti i neo genitori.

Munirsi di contrassegno

Non è necessaria alcuna autorizzazione per usufruire di questi parcheggi, basterà appunto viaggiare con i propri figli al di sotto dei 2 anni o essere incinte. Ciò che però è necessario è un contrassegno speciale da sistemare in evidenza sulla propria auto. È importante munirsene, altrimenti si rischiano multe che vanno da un minimo di 80 a un massimo di 328 euro per i ciclomotori e da 165 a 660 per ogni altro tipo di veicolo.

Il contrassegno rosa deve essere rilasciato dal Comune di residenza, ed è l’unico modo per parcheggiare negli appositi stalli. Ogni amministrazione comunale è tenuta a predisporre dei moduli, da consegnare poi compilati all’ufficio competente. Indipendentemente dall’amministrazione, ci sono dei documenti fissi da consegnare, che sono: la copia della patente; la copia del libretto dell’auto e la copia del certificato di nascita e/o della presunta data del parto.