Alcool test, in questo caso puoi fare ricorso: solo il 10% delle persone lo sanno
Non si dovrebbe mai guidare l’auto o la moto dopo aver bevuto, meglio prendere un taxi. Ma ci sono dei modi per evitare l’alcol test e passarla liscia. A patto di non ripetere più l’errore.
Guidare dopo aver bevuto è un comportamento irresponsabile e gravemente punito dalla legge. Sono innumerevoli i morti sulle strade per questo motivo e negli ultimi anni le forze dell’ordine hanno adottato pugno duro per estirpare il problema alla radice. Ma con i giovani che bevono praticamente ogni sera e opzioni non sempre sostenibili per tornare accompagnati da amici, parenti o servizi pubblici, c’è sempre qualche idiota che si mette alla guida pensando di essere in condizioni psicofisiche adeguate per gestire il veicolo.
Ma i riflessi sono pesantemente rallentati e alterati anche con un paio di bicchieri di birra. In più, i giovani si sentono spesso alla stregua di ogni sfida e onnipotenti. In pratica, la ricetta semplice per una potenziale tragedia. Se si guida in condizioni di ebrezza, già evitare di provocare incidenti è difficile, ma evitare controlli con l’etilometro è quasi impossibile, visto che le forze dell’ordine controllano bene il territorio, specialmente di notte e nei weekend.
Alcol test: cosa fare per evitare conseguenze
Come ingannare l’alcol test? Premesso che non vogliamo in alcun modo incentivare a eludere la legge e i comportamenti civici corretti. La guida in stato di ebrezza è punita con reato penale di condanna, anche se si finisce nella soglia più bassa, ovvero da 0,5 a 0,8 gr di alcol per litro di sangue. In più, per i neopatentati le sanzioni sono raddoppiate. Si rischia molto: l’arresto e il sequestro del mezzo. In più c’è la sospensione della patente che può andare dai tre mesi ai due anni, o addirittura alla revoca permanente.
Detto ciò, può capitare di aver bevuto un goccio di spumante per brindare a un evento, magari a stomaco vuoto ed incappare dopo pochi minuti in un posto di blocco. In questo caso il nostro livello di alcolemia potrebbe essere superiore alla soglia minima, ma potremmo essere in condizioni psicofisiche buone e fuori legge solo temporaneamente. Cosa fare quindi per evitare guai?
Premesso che se si bevono litri di sostanze alcoliche e ci si mette alla guida non c’è modo di scamparla, ed è probabilmente giusto essere punti: pochi metri in più e si sarebbe potuto provocare un incidente mortale. Ma per un bicchiere la si può scampare. Con un metodo efficace, che può servire anche nel caso in cui avessimo assunto medicinali a base alcolica o ci fossimo puliti la bocca da poco con un collutorio.
I rimedi metropolitani, come “mangiare per assorbire l’alcol” o prendere mentine, gomme da masticare o quant’altro non servono a nulla una volta che l’alcol è nel sangue. Se siete ancora in tempo, meglio fermarsi e farsi venire a prendere da amici o da un taxi.
Alcol test positivo: sanzioni e arresto
Con questo titolo non vorremmo illudere nessuno sul modo di superare questa prova fatta dalle forze dell’ordine. Bere al volante è un comportamento da irresponsabili che mette in pericolo la vita di chi guida, dei suoi passeggeri e infine degli sventurati che possono essere vittime di scontri con questi individui.
Non bevendo, l’alcol test indicherà zero e non si avranno ripercussioni, quindi niente perdita della patente né tanto meno il rischio di essere un pericolo ambulante. Ricordiamo cosa dice la legge, cioè il Codice della strada, all’articolo 186 che è da qualche anno diventato penale: è vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche.
Ci sono tre fasce per diversa gravità di ebrezza. Si supera il limite di legge con un tasso alcolemico nel sangue pari a 0,5 grammi di alcol per litro di sangue e in questo caso la multa va da 527 a 2.108 euro con sospensione della patente da tre a sei mesi se il tasso non supera 0,8; da 0,8 a 1,5 la multa può arrivare a 3.200 euro e la patente è sospesa fino a un anno; oltre 1,5 c’è l’arresto da sei mesi a un anno e una multa fino a 6.000 euro, patente sospesa da uno a due anni. Se si provocano incidenti le sanzioni raddoppiano, così come anche se si è neopatentati. Se nell’incidente muore qualcuno (anche nostri passeggeri) c’è il reato di omicidio stradale con una condanna che prevede un minimo di 7 anni di reclusione. Avete capito bene: meglio chiamare un taxi!
L’etilometro può falsare l’esito: come difendersi
Eppure ci possono essere strumenti fallati, non si sa mai. Se ci sentiamo in condizioni eccellenti o siamo sicuri di non aver bevuto nemmeno una goccia di alcol, e l’etilometro indica che siamo sopra la soglia consentita, c’è qualcosa che non quadra. Come evitare la denuncia quindi?
Ci sono delle vie di fuga semplici ma efficaci che possiamo adottare. La prima ci viene offerta dagli stessi agenti, che sono tenuti per legge a ripetere il test una seconda volta dopo che siano trascorsi almeno 15 minuti. Se non rispettano questo vostro diritto, chiamate subito un avvocato.
Se anche la seconda misurazione ci vede colpevoli, c’è una seconda strada che si può tentare, ovvero quella di chiedere di essere trasportati in ospedale per effettuare una misurazione più efficace tramite analisi del sangue, che non può in alcun modo risultare errata. In questo modo, oltre a bypassare un etilometro probabilmente guasto o tarato male, possiamo sfruttare il lasso di tempo del trasferimento in ospedale per abbassare il tasso alcolemico. In pochi sanno infatti che la capacità di degradazione corporea dell’alcol è in media di 0,15 grammi per litro di sangue in un ora . Ciò significa che per smaltire due birre medie in modo completo occorrono circa 4 ore. In quest’ultimo caso, quindi, se sono già passate tre ore dall’ultima birra, calcolando un’altra ora per il trasferimento in ospedale potremmo essere già sotto la soglia.
A scanso di equivoci, ribadiamo fortemente che non bisogna mai e per nessun motivo mettersi alla guida dopo aver guidato. Nemmeno di una bicicletta o di un monopattino, seppur non richiedano patente.