Bonus benzina, in arrivo pioggia di soldi per gli Italiani: ecco quando verranno erogati.

Distributori di benzina
Nelle ultime settimane l’aumento dei prezzi della benzina ha colpito gli italiani, andando ad incidere non poco sui budget delle famiglie. Per fortuna il governo ha deciso di aiutare gli automobilisti con un Bonus dal valore di 200 euro, per far fronte a questi aumenti.

Il Bonus benzina, o Bonus carburante, è un provvedimento che il Governo ha attuato a favore dei lavoratori del settore privato. Sono infatti i datori di lavoro – aziende private, così come studi professionali o enti del terzo settore – a poter corrispondere questo incentivo. Si tratta di una misura esente da contributi e imposte.

Il Bonus non è rivolto, come si potrebbe erroneamente credere dal nome, solo ai veicoli a benzina, ma anche a quelli a gasolio, GPL e metano, così come alle auto elettriche. L’incentivo, introdotto dal Decreto Ucraina (D.L. 21/2022, 21 marzo 2022), convertito con modificazioni dalla legge 20 maggio 2022 n.51 (Decreto Ucraina bis), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.117 il 20 maggio 2022, vuole essere un aiuto a tutti i dipendenti che fanno fatica ad affrontare questo incremento dei prezzi.

Come funziona il Bonus benzina

A poter richiedere l’agevolazione è quindi il datore di lavoro privato. Sono infatti escluse tutte le amministrazioni pubbliche. Non esistono però altri grossi limiti che invece si possono ritrovare in altri Bonus, come quelli reddituali. Il datore di lavoro, una volta richiesto il Bonus, può elargire buoni ai propri dipendenti senza bisogno di accordi contrattuali preventivi. Si può poi godere del Bonus sia a titolo gratuito che per obbligo contrattuale o regolamento aziendale. È quindi il datore di lavoro a scegliere se e in che misura corrispondere il Bonus.

Sta poi ai lavoratori scegliere se usufruire di questo buono attraverso benefit aziendali o buoni benzina. Ovviamente, nel caso in cui si opti per i benefit aziendali, questo Bonus, se incluso negli accordi sindacali, non si somma al limite imponibile dei benefit pari a 258,23 euro.

Questo aiuto può essere erogato poi sotto forma di voucher cartaceo o documento elettronico, riportanti il nominativo del dipendente. Purtroppo, ad oggi è difficile stimare una data precisa per l’erogazione. Tutto dipende dal momento in cui il datore di lavoro, una volta ricevuti i fondi, si attivi per distribuire gli incentivi ai dipendenti. In ogni caso, non potrà essere erogato dopo il 12 gennaio 2023. Sta poi al lavoratore utilizzarlo prima della data di scadenza.