Passo carrabile, il dettaglio che nessuno conosce: senza questo si può parcheggiare
Il passo carrabile è la chimera degli automobilisti. Ma non sempre è applicabile. Ci sono dei requisiti da seguire, scopriamo quali sono.
Un buco tra le auto parcheggiate e pensi di aver trovato un posto. Poi ti avvicini e vedi lo scarrozzo e il cartello di Passo Carrabile.
Incappiamo nei passi carrabile quasi sempre quando andiamo di fretta e dobbiamo parcheggiare velocemente, magari nelle ore di punta in cui si fatica a trovare un parcheggio libero e non nelle zone blu o bianche. Quasi sempre lo spazio vuoto corrisponde al passo carrabile, e lì partono le imprecazioni! Tocca continuare a girare per cercare. Alcuni se ne fregano e provano un parcheggio selvaggio, sperando non arrivi nessuno che debba transitare. “Tanto è solo per 10 minuti”, quante volte lo abbiamo pensato? E poi però la brutta sorpresa: una multa o il carro attrezzi che porta via l’auto nel peggiore dei casi.
Cosa significa Passo Carrabile e come ottenerlo regolarmente
Un passo carrabile viene autorizzato dall’ente proprietario della strada nel rispetto della normativa edilizia e urbanistica vigente, e la sua realizzazione dev’essere ultimata osservando determinate condizioni. Solitamente, nella zona antistante ai passi carrabili vige il divieto di sosta, segnalato con l’apposito cartello, ma in alcuni casi sono subordinati alla richiesta di occupazione del suolo pubblico.
Cosa si deve fare per ottenere dal comune un passo carrabile legittimo? Può anche essere temporaneo, ma occorre fare le procedure come si deve, altrimenti rischia di non essere valido.
Le regole di istituzione di un passo carrabile riguardano:
- distanza da rispettare – almeno 12 metri dalle intersezioni
- visibilità – distanza pari allo spazio di frenata risultante dalla velocità massima consentita nella strada
- accesso – area laterale idonea allo stazionamento o alla circolazione dei veicoli
- separazione – entrata carrabile diversa da quella pedonale se l’accesso alle proprietà laterali è destinato anche a notevole traffico dei pedoni
Per la richiesta di un passo carrabile, invece, bisogna fornire: dati anagrafici, luogo di residenza e domicilio e tre copie della planimetria catastale.
Attenzione: è permessa l’apertura di passi carrabili provvisori per motivi temporanei (cantieri o simili), con eventuale aggiunta dell’idonea segnalazione di pericolo.
I codici che trovate sul passo carrabile provengono proprio dalla richiesta per averlo. Quando noi abbiamo fatto tutti i passaggi ci verrà consegnato un numero che convalida il passo carrabile, ed in più il cartello riporta nome del Comune che lo ha rilasciato.
Passo carrabile: eccezioni, multe e rimozione
Nel grande calderone della sosta vietata, rientra anche quello “allo sbocco dei passi carrabili“, che entra in gioco durante le soste del veicolo protratte nel tempo. Bisogna stare attenti però, perché questo divieto, in questa particolare circostanza, vale anche nei confronti del proprietario.
Al contrario, se un veicolo sosta sul lato opposto, allora non può essere in contravvenzione, neanche se ostacola l’entrata e l’uscita dal passo carrabile per limiti di spazio di manovra. Per tali circostanze bisogna procurarsi anche un divieto di sosta posizionato di fronte.
Infine, il passo carrabile, se ottenuto in regola, deve essere regolarmente segnalato dall’apposito segnale, che indica anche fascia oraria e/o giorni del divieto. In caso di violazione, la multa viene applicata per ogni giorno di calendario per cui si protrae la violazione.
Multe e sanzioni. L’articolo 158, comma 2, lettera a del Codice della Strada prevede, per chi trasgredisce, una multa da 25 € a 100 € per ciclomotori e motoveicoli e da 42 € a 173 € per gli altri veicoli. La sanzione accessoria della rimozione forzata del veicolo viene applicata quando occorre liberare il passo carrabile. In altri casi si può ovviare con le ganasce alle ruote per bloccare il veicolo.