Da bambini ce lo siamo chiesti tutti. Perché ci sono delle strisce orizzontali sul vetro posteriore della macchina?
Non tutti lo sanno, ma non stanno lì per caso e hanno una funziona molto specifica e importante.
Strisce nere o marroni sul vetro posteriore, in gergo lunotto posteriore. Perché sono solo lì e non anche nei vetri laterali o nel parabrezza? Bene, molto lo ignorano, e non solo i bambini….ma stanno lì per una funzione ben specifica e fondamentale, specialmente in inverno, o comunque quando si vengono a creare determinate condizioni di temperatura e umidità all’interno dell’abitacolo.
Lunotto posteriore, anche detto Lunotto Termico, e non a caso è stato denominato così. Il nome lunotto deriva dalla forma a mezzaluna che avevano i vetri posteriori nelle vetture di tanti anni fa. Ora abbiamo vetri e lunotti di ogni forma, dimensione e tipo. Ma prima erano tutti così e il nome è rimasto tale.
Il lunotto posteriore ha la funzione principale di dare visibilità al guidatore, specialmente per le manovre in retromarcia o prima di eseguire sorpassi, immissioni in carreggiata, inversioni a U e cambi di corsia.
Se non ci fosse, lo specchietto retrovisore sarebbe inutile e benché ora le vetture moderne montano sistemi elettronici avanzati come telecamere e sensori di parcheggio, il buon lunotto posteriore è sempre affidabile e molti preferiscono ancora usare i vecchi sistemi invece di affidarsi all’elettronica.
Diventa quindi un problema nel caso si dovesse appannare. Infatti è una delle parti più soggette a questo fattore, visto che l’aria fredda o calda delle bocchette va a finire proprio lì a fine viaggio. Quando all’esterno c’è una temperatura molto diversa (più alta o più bassa dell’abitacolo) e c’è molta umidità nell’aria, il lunotto finirà per appannarsi.
Ecco quindi che entrano in gioco le strisce nere del lunotto, che non sono altro che dei fili elettrici che fanno da piccole resistenze. Questa corrente, iniziando a passare nei fili azionando un determinato interruttore fisico o digitale chiamato Lunotto Termico, crea calore e quindi aumenta la temperatura del vetro.
Aumentando la temperatura, per una pura legge fisica, il vetro si sbrina perché l’aria più calda può trattenere una maggiore quantità di acqua, assorbendo quindi la condensa.
Il risultato è che una volta azionato il comando spanna vetri, il lunotto posteriore diventerà nuovamente trasparente in pochissimi minuti, ridando visibilità al guidatore. Si tratta di un rimedio fondamentale, in quanto, a differenza di parabrezza anteriore e cristalli laterali guidatore e passeggero, non è raggiunto dalle bocchette dell’areazione, che sparando aria calda o fredda hanno pure funzione spanna vetri.
In sostanza, se non ci fossero queste resistenze elettriche, l’unico modo per spannare il vetro posteriore sarebbe “all’antica”, ovvero con una pezza. Potrebbe farlo chi sta seduto dietro, ma se siamo soli e magari in autostrada diventerebbe pericoloso o impossibile.
Ecco perché bisogna stare attenti a non danneggiare questi fili elettrici durante le operazioni di pulizia, manutenzione e carico bagagli. Uno o più cavi non funzionanti potrebbe compromettere l’efficacia del lunotto termico e potrebbe essere necessaria una costosa riparazione.
Calo delle vendite e domanda dei clienti: Porsche considera un'inversione di rotta sul futuro termico…
Siamo alle solite. Mentre si pensava che l’azienda potesse porre un freno ai problemi, arrivano…
Targa falsa: un gioco pericoloso che potrebbe costarti caro. In caso di controlli stradali rischi…
La transizione verso una mobilità sostenibile ha portato all'emergere di diverse soluzioni, tra cui le…
L'accoppiata Hamilton-Newey sembrava destinata a far sognare i tifosi Ferrari. Ma la trattativa si è…
Una novità legislativa che ha sorpreso molti: anche le auto ferme, parcheggiate in garage o…