La Honda Hornet è stata una delle moto più di successo degli ultimi 30 anni. Non stupisce quindi che l’annuncio del suo ritorno abbia generato un corposo hype. Nell’attesa di un reveal in piena regola, gustiamoci il teaser trailer.
Manca ancora il design definitivo, ma Honda ha svelato tramite i suoi canali ufficiali una prima differenza netta con le precedenti generazioni dell’iconico modello: il motore sarà bicilindrico. Una notizia che farà storcere il naso a molti e sicuramente tanti si chiederanno il motivo di questa mossa, e la risposta è molto semplice: una questione di costi. Honda ha poi fatto sentire Il sound della nuova Hornet nel teaser ufficiale.
Come mai due cilindri e non quattro cilindri per un revival? Per giustificare un motore quadricilindrico, ci vuole un volume di vendite molto alto. Ai tempi del lancio della prima Hornet, quel quattro cilindri veniva montato anche su altre moto di successo come la CBR 600 (che non è più importata) e l’attuale quattro cilindri della casa ha diversi anni sulle spalle, per cui richiederebbe sicuramente una rinfrescata (che implica investimenti).
Nel video teaser qui sopra, ildesigner della Honda spiega i concetti cardine su cui è stato basato il concept della nuova Hornet: agilità, dinamismo e leggerezza, che poi sono gli stessi che hanno guidato la nascita della primissima versione. Da questo punto di vista quindi l’approccio è conservativo. In quanto naked, gli elementi meccanici assumeranno un ruolo cruciale nel design e l’aspetto sarà aggressivo come quella dell’insetto che le dà il nome, ovvero il calabrone. Giovanni Dovis, designer italianissimo della Hornet, assicura che le linee sono tese e aggressive, con forme muscolose sul serbatoio e proporzioni compatte.
Una volta appresi i fondamenti dell’estetica, non ci resta che aspettare un reveal definitivo, con dettagli più precisi su motore, potenza, prezzo e data di lancio. Cosa che sapremo verosimilmente in occasione del prossimo EICMA, il prossimo novembre.
La produzione della Hornet inizia nel 1998 con la prima serie. È un esempio motociclistico di naked sportiva e viene subito definita streetfighter, infatti su un telaio leggero viene montato il motore della sportiva CBR 600 1997.
I suoi punti di forza erano la linea pulita, il prezzo economico e le buone prestazioni.
Nel 2000 viene lanciata una nuova versione, la HornetS o CB600S (l’unica costruita in Giappone) , versione turistica dotata di cupolino e qualche cavallo in più, che si affianca alla F ma, anche a causa della linea non riuscitissima, non ne bisserà mai il successo. Contemporaneamente il cerchio anteriore da 16 passa a 17 pollici.
Dal 2003 al 2005
Subisce nel 2003 il primo facelift con il cambio dei fari, della coda, dello scarico, del serbatoio, delle fiancatine ed altre migliorie minori. A parte l’assetto molto più rigido grazie alle nuove forcelle, che ora non finiscono a fondocorsa nelle frenate più violente, poche le modifiche dal punto di vista tecnico che si mantiene fedele all’originale[1]. La versione S non viene aggiornata e verrà venduta fino ad esaurimento delle scorte, quando esce di listino.
Nel 2002 viene anche lanciata la versione di cilindrata maggiore, che verrà commercializzata (in Italia) fino al 2006, le linee anticipano il restyling che la versione 600 subirà l’anno successivo. Il motore deriva dalla Honda CBR 900 RR (CBR 900 Fireblade) a carburatori del 1998, dotato però in questo caso di iniezione elettronica e camme modificate, mentre il telaio, sempre in monotrave d’acciaio e con forma uguale alla 600 ma con spessore maggiorato per sopportare meglio le sollecitazioni date dalla maggiore potenza e coppia. Tale modello è conosciuto come 919, dalla cilindrata effettiva del motore che riporta stampata sullo stesso.
Dal 2005 al 2006
Nel 2005 avviene l’ultimo cambiamento: la moto viene equipaggiata con un tachimetro di tipo digitale ed un piccolo cupolino e cambia la forcella anteriore che presenta steli di tipo rovesciato, più moderni e sportivi. A fine 2006 termina la produzione della prima Hornet, contemporaneamente viene presenta la nuova versione (Hornet 2007) che arriva sui mercati europei nel 2007.
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