Come riconoscere un motociclista quando non è in sella alla sua moto? Ecco qualche indizio per ” stanarlo” con una certa facilità….
Molti, oggi adulti o anziani, ricordano con velata nostalgia, le loro gite e i loro viaggi in sella alla loro amatissima due ruote. Per chi lo è stato per molto tempo sono arrivati svariati cambiamenti all’interno della propria vita, sebbene non se ne sia sempre accorto. Non per nulla essere biker è una vera e propria filosofia di vita, che ti entra dentro fino alle ossa e che ti fa battere forte il cuore. Impossibile è poi resisterle e farne a meno, perlomeno del tutto.
Ma se non siamo appassionati, come possiamo capire se abbiamo accanto un biker anche se è lontano dalla sua moto? O se anche noi, che lo siamo stati, o lo siamo ancora, nonostante non siamo più tanti giovani, siamo riconoscibili agli occhi degli altri?
La passione per le moto in una persona è facilmente individuabile attraverso dieci semplici particolari.
Partiamo con il primo: se cerchiamo sempre di riconoscere le moto che arrivano, al di là di dove e con chi ci troviamo.
Un esempio?
Quando passeggiamo per strada e sentiamo un rombo in lontananza proviamo a riconoscere almeno il marchio. Col tempo poi proviamo anche ad ipotizzare il modello. Un altra caratteristica? Quando incontriamo qualcuno con una moto gli perdoniamo tutto, quasi fosse una sorta di divinità!
Alle feste di classe dei figli, quando scopriamo che un altro genitore ha la passione della moto, il mondo ci cambia e tutto- come dire- si colora di bellezza e cerchiamo di diventare loro amici a nostra volta!
Sappiamo esattamente dove ci sono i caffè migliori, le trattorie più interessanti nel raggio di 250 km da casa nostra. I più esperti poi conoscono benissimo i piatti migliori di ogni ristorante, inclusi per chi non mangia carne e pesce.
Il nostro guardaroba da moto ha la precedenza su tutto il resto e il nostro armadio lo sa fin troppo bene!
Abbiamo anche mutande e calzini da moto che, una volta consumati, saranno declassati a biancheria di tutti i giorni ma non buttati!
In moto siamo tecnici al massimo grado e pertanto ogni cosa, calzini inclusi e già menzionati poco fa, lo devono assolutamente essere!
Su una mensola in garage ci sono almeno 3 bombolette, 2 dispenser e 5 flaconi di prodotti destinati alla manutenzione della moto alla quale ci dedichiamo con amore e infinita dedizione. Per lei- insomma- il tempo lo troviamo sempre e comunque!
E poi possediamo una marea di stracci dedicati per ogni tipo di superficie. Per quanto concerne l’igiene della nostra persona tendiamo ad usare prodotti multiuso.
Quando vediamo delle moto parcheggiate non sappiamo resistere alla tentazione di buttare un’occhio alla gomma posteriore e classificare il pilota come “fermone, questo lo siluro” oppure “esagerato, questo è un pericolo”. E non ci interessa nemmeno se altra gente possa sentirci! Del resto, siamo solo noi che siamo perfetti, no?
E poi eccoci, belli sorridenti quando incontriamo tutti coloro che indossano un giubbotto con le protezioni, un casco o un paio di stivali da moto. Persino le Forze dell’ Ordine!
E ogni volta che vediamo un bel posto pensiamo che sia giusto percorrerlo prima o poi in moto. Infine, nelle nostre rubriche ci sono i vari “Paolo GS”, “Luca GSXR”, forse un “Marco Ducati” e “Moreno Suzuki”.
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